Il debito pubblico ogni secondo “brucia” 5mila euro

Pubblicato il 3 Marzo 2011 - 21:07 OLTRE 6 MESI FA

GENOVA – Ben 5 mila euro, quanto guadagna un precario in un anno, ‘bruciati’ ogni secondo. Il debito pubblico in Italia aumenta a vista d’occhio. Per cercare di tenere il conto, l’Istituto Bruno Leoni – centro di studi italiano attivo dal 2003 – ha creato sul proprio sito internet ‘L’orologio del debito pubblico’, un contatore che aggiorna in tempo reale il ‘rosso’ degli italiani. Stargli dietro, come spiegato giovedì nel corso di un convegno nella sede di Confindustria Genova, non è facile: ogni secondo il debito, un numero a tredici cifre che supera i 1.800 miliardi, aumenta appunto di 5 mila euro.

”E’ inquietante vedere la velocità a cui aumenta il debito pubblico”, commenta il presidente di Confindustria Genova, Giovanni Calvini, fissando il contatore, che è visibile all’indirizzo web brunoleoni.it/debito.htm. ”Ci fa comprendere – aggiunge – di quanto sia appesantito il sistema Italia”. Il debito ammonta infatti a 31 mila euro per ogni italiano, inclusi neonati e ultracentenari. Ma se si considerano soltanto gli occupati, allora sale a 80 mila euro. E, in caso di rialzo dei tassi di interesse da parte della Bce, la situazione – hanno spiegato nel corso del convengo – rischia di diventare ancora più pesante nonostante le rassicurazioni del presidente della Banca europea per gli investimenti, Philippe Maystadt.

”E’ necessario abbattere il debito seguendo ogni strada possibile”, è l’auspicio del presidente degli industriali genovesi. Anche a costi di pesanti sacrifici, ”indispensabili – conclude – perché il fardello del debito venga gestito e, in prospettiva, ridimensionato”. La cifra, nel frattempo, è già aumentata.