Banca d’Italia: “Debito pubblico da record, sfonda i 1966 mld di euro”

Pubblicato il 16 Luglio 2012 - 10:53 OLTRE 6 MESI FA
Palazzo Koch, sede della Banca d’Italia (Foto LaPresse)

ROMA – Il debito pubblico italiano ha raggiunto un nuovo record. Ben 1966 miliardi di euro a maggio, contro il record storico di 1949 miliardi toccato ad aprile. La doccia gelata sul debito arriva dal Supplemento al Bollettino statistico della Banca d’Italia dedicato alla Finanza pubblica. Nei primi 5 mesi del 2012 le entrate tributarie sono aumentate dell’1,14%, attestandosi a quota 142,101 miliardi di euro.

Ad influire sul debito sarebbero i fondi a favore dei paesi in crisi dell’eurozona: nel 2011 questi esborsi erano stati di appena 4,7 miliardi di euro, contro i 16,4 miliardi del 2012. Per la Banca d’Italia l’incremento è “attribuibile principalmente all’aumento delle disponibilità liquide detenute dal Tesoro (di 8,3 miliardi, a 35,8), al fabbisogno (6,2 miliardi), a scarti di emissione (2,3 miliardi) dovuti all’emissione di titoli sotto la pari, alle variazioni del cambio (0,2 miliardi)”. A pesare ci sarebbero poi anche gli Efsf, European financial stability facility, che hanno aumentato debito e fabbisogno di 1,8 miliardi di euro.

Il dato sulle entrate tributarie della Banca d’Italia, che ha registrato un aumento di 1,6 miliardi rispetto al 2011, è ben inferiore a quello comunicato appena qualche giorno fa dal Ministero dell’Economia, che parlava di un aumento del 2,5%. Nel solo mese di maggio gli incassi dell’erario sono stati pari a 30,806 miliardi di euro, in aumento del 4,64% rispetto ai 29,438 miliardi di maggio 2011. Per via Nazionale l’aumento sarebbe stato trainato “dalla crescita dei proventi delle accise sulle risorse energetiche”.