Donne d’impresa: Rossella Birindelli, nel difficile mondo dell’auto, nel tempo del passaggio all’elettrico

Donne d’impresa: Rossella Birindelli, una donna alla guida di una concessionaria, nel difficile mondo dell'auto, nel tempo del passaggio dal petrolio all'elettrico

di Orietta Malvisi Moretti
Pubblicato il 24 Aprile 2022 - 18:23 OLTRE 6 MESI FA
Donne d’impresa: Rossella Birindelli, nel difficile mondo dell'auto, nel tempo del passaggio all'elettrico

Donne d’impresa: Rossella Birindelli, nel difficile mondo dell’auto, nel tempo del passaggio all’elettrico

 

 

 

Un impero dell’automotive, a tutti gli effetti quello di Rossella Birindelli Corsi, figlia d’arte ha ereditato dalla famiglia la passione per le auto.

Negli anni, passo dopo passo, sono aumentate le filiali della sua azienda, come anche il fatturato. Non si sa nulla o quasi di lei, allergica com’è alle luci della ribalta.

La storia della sua azienda inizia nel 1960 a Sovigliana Vinci con il brand Lancia, poi diventa concessionaria ufficiale  di BMW e MINI.  Sono 5, ad oggi, le sedi concessionarie rappresentative del Gruppo Birindelli, rispettivamente a: Vinci, Monsummano Terme, Prato, Arezzo e Lucca. Naturalmente non poteva non prevedere commercialmente un Centro dell’Usato, presente in diverse sedi,  con un servizio multi brand di grande livello. E anche con la possibilità di avere vetture aziendali a KM 0.

L’ azienda si distingue per l’utilizzo di sistemi tecnologicamente all’avanguardia nella vendita di auto nuove e usate e nell’assistenza. Il servizio è garantito da oltre 170 collaboratori. Così  Birindelli è diventata in pochi anni una delle migliori e più performanti concessionarie BMW e MINI a livello nazionale.

“Rendere ogni cliente soddisfatto è il nostro più grande successo. Per questo ci impegniamo quotidianamente per migliorare i nostri servizi con processi e supporti tecnologici e all’avanguardia. Ogni giorno è un nuovo inizio” – dice Rossella – che apprezza le continue sfide perché sostiene che crescita, cambiamenti e adattamento sono la vera “marcia in più” del successo del suo gruppo. 

Come affrontate con la vostra azienda per il futuro il cambiamento epocale di questo settore, che fino ad oggi e si avvaleva di auto a benzina e ora invece punta sull’elettrico?

Le sfide non ci spaventano, il mondo dell’automotive da sempre ha subito diversi cambiamenti, ma noi siamo sempre riusciti a reagire e ad adattarci. Anche recentemente la pandemia ci ha messo a dura prova, ma noi abbiamo saputo reagire mettendo in atto nuove azioni e procedure, salvaguardando e mettendo sempre al centro i nostri collaboratori e i nostri clienti.

Crediamo fortemente in un mix giusto tra l’essere umano e le nuove tecnologie. Per quanto riguarda il mondo elettrico, il mio Team  e le nostre strutture sono pronte. Attualmente abbiamo circa 40 punti di ricarica in tutto il Gruppo e creato spazi ad hoc per le vetture elettriche. Abbiamo creato internamente un Green Team il quale ha l’obiettivo, per i prossimi anni, di formare non solo i miei collaboratori ma anche di sensibilizzare e supportare i nostri clienti.

Quanto incide nelle vostre offerte di servizio l’aumento generalizzato del costo delle materie prime?

Fortunatamente l’aumento delle materie prime non sta incidendo più di tanto sui nostri clienti. Attualmente la criticità maggiore l’abbiamo con la scarsa reperibilità di chip, che ha portato negli ultimi 2 anni a prolungare i tempi di consegne delle vetture. Questa è una problematica che non coinvolge solamente i brand che rappresentiamo BMW e MINI ma tutti i brand automobilistici. Dall’altro lato abbiamo visto crescere sul nostro bilancio i costi di gas ed elettricità.

Una donna alla guida di un mercato così importante ma anche difficile: quale il segreto del suo successo?

Sicuramente la mia è una posizione atipica, non sono presenti molte donne-imprenditrici in questo settore. Nonostante questo negli anni, grazie a passione, dedizione, ambizione ed un team vincente sono riuscita a farmi spazio e crescere anno su anno nel settore automotive, un settore pieno di insidie. Penso che il segreto del successo sia semplicemente la credibilità, la passione e la voglia di mettersi sempre in gioco.

50 anni di storia della Birindelli sono già passati. Quale sarà il futuro del suo Gruppo e quali le nuove strategie commerciali?

Sicuramente il futuro del Gruppo sarà quello di investire sempre di più in formazione per il personale ed in nuove tecnologie, questi investimenti ci consentiranno di essere sempre all’avanguardia sul mercato, dando un servizio innovativo e al tempo stesso premium ai nostri clienti. Per quanto riguarda le nuove strategie commerciali, sicuramente ci sarà un focus sull’elettrico e sui nuovi modelli distributivi. La centralità del cliente per la mia azienda sarà sempre il filo conduttore tra passato, presente e futuro.

Rossella Birindelli se potesse tornare indietro rifarebbe tutto quello che ha fatto, o c’è un sogno nel cassetto, ancora da realizzare?

Non mi sento e non mi sono mai sentita una imprenditrice di serie A, ma solamente una donna che ha creduto fin da subito nella propria determinazione, e che ha avuto la volontà di realizzare i propri obiettivi. Tornando indietro rifarei tutto quello che ho fatto, e la mia più grossa soddisfazione è stata quella di credere e investire sempre di più negli anni sul territorio toscano.

Ad oggi il mio sogno è quello di trasmettere alle mie figlie, già presenti in azienda, e al mio Team, la mia stessa passione e determinazione per dare continuità al Gruppo e raggiungere nuovi e ambiziosi traguardi futuri.