Economist: “Italia troppo piccola per Draghi, merita presidenza Bce”

Pubblicato il 12 Novembre 2009 - 17:47 OLTRE 6 MESI FA

L’Italia è troppo piccola per Mario Draghi?. È la domanda che retoricamente si pone “The Economist” in un lungo articolo dedicato al governatore della Banca d’Italia, definito «l’italiano infaticabile».

«Un uomo abituato a essere convocato per le emergenze. Così è stato, per la successione ad Antonio Fazio alla guida di Palazzo Koch. Ma anche per l’Fsf, che sotto la sua presidenza si è trasformato in Fsb, e da semplice Forum è diventato un’unità esecutiva del G20, un pilastro dell’economia mondiale», scrive il settimanale inglese.

L’Economist ripercorre la carriera di Draghi e non manca di rilevare come sia stata in gran parte costruita all’estero. «Chi ha lavorato con lui dice che è calmo, analitico e dalla mente aperta. Un amante del dettaglio».

Anche per questo «è un candidato naturale, assieme al tedesco Axel Weber, alla presidenza della Bce quando Jean-Claude Trichet lascerà il suo posto all’Eurotower».

E il settimanale non sembra nascondere la sua preferenza per il governatore italiano. «L’Europa è spesso accusata di guardare troppo verso il proprio interno. Questa, almeno, è una critica che non può essere rivolta a Draghi».