Elettrodomestici, cucine, moto e banda larga: partono gli incentivi

Pubblicato il 15 Aprile 2010 - 12:27 OLTRE 6 MESI FA

Al via gli incentivi per l’acquisto di moto, cucine ed elettrodomestici, per attivare la banda larga e per rendere la casa più efficiente sotto il profilo energetico. Da oggi, infatti, i consumatori potranno approfittare degli sconti offerti dal governo, messi in campo con il decreto legge approvato il 19 marzo. La somma a disposizione, 300 milioni ‘cash’ più agevolazioni fiscali per 120 milioni, è di molto inferiore rispetto ai 2 miliardi elargiti lo scorso anno per rilanciare i settori in difficoltà.

Ed è rimasto a piedi il comparto dell’auto, grande escluso dal pacchetto. Eppure c’è stata grande attesa per il decreto legge, di cui si è iniziato a discutere già a fine dicembre ma che ha avuto bisogno di tre mesi per vedere la luce. A

Al ‘sistema casa’ sono andati complessivamente 170 milioni di euro. Con 60 milioni per le cucine componibili, 50 milioni per gli elettrodomestici, e 60 milioni per gli immobili ad alta efficienza energetica. Nel pacchetto sono previste risorse per le nuove attivazioni, da parte dei giovani, della banda larga. Tra le diverse voci che rientrano nella lista del decreto ci sono i rimorchi, le macchine per uso agricolo, le gru a torre per edilizia. Insieme a inverter, motori alta efficienza, batterie per rifasamento e Ups. Mentre gli interventi fiscali riguardano il settore tessile, per 70 milioni di euro, la cantieristica e l’aerospazio per altri 50 milioni.

Per finanziare il pacchetto è prevista una stretta ai paradisi fiscali, da cui arrivano 200 milioni. Ai quali si aggiungono altri 100 milioni reperiti dal fondo per la finanza d’impresa e dal fondo per il credito d’imposta destinato alla ricerca. Per ottenere lo sconto i consumatori dovranno rivolgersi al rivenditore, che verificherà prima le risorse disponibili. Per il consumatore l’incentivo si tradurrà in uno sconto diretto sul prodotto acquistato, che il rivenditore potrà recuperare presso gli sportelli delle Poste.