Elezioni, gli investitori stranieri guardano i sondaggi per muovere i soldi

Pubblicato il 20 Febbraio 2013 - 09:31| Aggiornato il 17 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Gli investitori stranieri osservano i sondaggi per decidere dove mettere i propri soldi. Le previsioni su come andrà il voto non si possono pubblicare ma continuano ad essere fatte. Tra chi può vederli, ed è molto interessato a farlo, ci sono gli investitori americani di Blackrock. Guardano i dati degli analisti politici per prevedere che ne sarà dell’Italia del dopo 25 febbraio. E per capire se puntare sul nostro Paese. 

Sul Corriere della Sera Federico Fubini sottolinea come le elezioni italiane e quelle tedesche di settembre siano gli appuntamenti politici più importanti dell’anno. L’esito sarà in grado di spostare centinaia di miliardi di euro in una direzione o in un’altra.

Lo sa bene il ministro dell’Economia Vittorio Grilli. Qualche settimana fa è stato nelle principali capitali finanziarie dell’Asia per spiegare le prospettive dell’Italia e sentire gli umori in proposito.

Grilli ha potuto notare che in Asia non si hanno pregiudizi nei confronti dei Titoli di Stato italiani, ma ci sono difficoltà a comprendere la politica nostrana e i suoi sviluppi. Gli asiatici non si affidano ai sondaggisti per capire che il futuro dell’Italia. In questo sono diversi dagli americani di Blackrock.

Se per i Btp a breve scadenza la domanda delle banche centrali e dei fondi sovrani asiatici è una discreta parte della consistente domanda straniera, le banche asiatiche sono quasi del tutto assenti sui bond a lunga scadenza, come quelli a 10 o 15 anni. Segno di una scarsa fiducia nell’Italia.

Gli scandali di queste settimane, da Monte dei Paschi di Siena a Finmeccanica, trattengono gli investitori dal comprare bond a scadenza lunga, ma non li spingono a vendere quelli che già hanno.

La stessa prudenza si vedrà, prospetta Fubini, anche dopo il voto. Mentre Blackrock programma investimenti basandosi sui sondaggi “del giorno”, un’altra, importante, parte degli investitori stranieri resterà a guardare per un po’. Forse non in attesa di buone riforme e di dati positivi per l’economia italiana, ma che lo spread torni a schizzare in alto e parta la svendita dei Titoli di Stato.