Eni, 2600 assunzioni entro il 2015. E si punta sui neolaureati

Pubblicato il 7 Novembre 2012 - 13:53 OLTRE 6 MESI FA
Paolo Scaroni (Foto Lapresse): entro il 2015 Eni farà 2600 nuove assunzioni

ROMA – Eni assumerà 2600 persone entro il 2015. Il 60% di loro saranno neolaureati. Quest’anno di assunzioni il gruppo di Paolo Scaroni deve ancora assumere cento persone.

Nel cinquantesimo anniversario della morte del fondatore Enrico Mattei, Scaroni ha annunciato investimenti per due miliardi l’anno e nuovi ingressi nel gruppo da 76mila dipendenti, di cui 31mila italiani e 45mila stranieri, al lavoro in 80 Paesi.

Anche per questo Eni è al primo posto tra le aziende di lavoro più desiderate, soprattutto tra gli ingegneri, in due classifiche, di Cesop ed Emblema. A Piazza Affari è la prima società per capitalizzazione, ma allo stesso tempo è a partecipazione statale.

Come ha spiegato  Fabrizio Barbieri, Direttore Risorse Umane e Organizzazione di Eni, “gli investimenti in innovazione e tecnologia sono accompagnati dagli investimenti sulle persone. All’80 per cento il profilo richiesto è di tipo tecnico: ingegneri con diverse specializzazioni ma anche geologi, fisici, chimici e matematici. Circa il 10 per cento sono invece laureati in economia e poco, meno del 10 per cento in altre materie giuridiche e umanistiche. Ogni anno inseriamo in azienda circa 400 neolaureati. Più altre 300 figure senior con un’esperienza specifica. È un processo continuo che va di pari passo con i progetti di sviluppo del business di Eni”.

I neolaureati vengono assunti spesso attraverso i canali accademici. “Investiamo su percorsi orientati al nostro business, ha spiegato Barbieri a Libero, contribuendo alla definizione di master dedicati al mondo dell’energia e all’ambiente. È per noi un percorso importante perché favorisce la selezione e accelera i processi di inserimento”.

Da questa collaborazione con il mondo universitario sono nati i master in Ingegneria del petrolio al Politecnico di Torino, quello in Progettazione di impianti Oil& Gas all’Università di Bologna, la laurea magistrale in Ingegneria energetica al Politecnico di Milano e la cattedra in Energy Markets in Bocconi.

Oltre al canale universitario c’è quello di internet: sul sito di Eni, alla sezione “lavora con noi” vengono pubblicate le posizioni aperte. Viene anche usato Linkedin, utile soprattutto per le ricerche internazionali.

Oltre alla laurea, gli altri requisiti fondamentali sono una buona conoscenza dell’inglese e la disponibilità a viaggiare. “Dopo alcuni anni dall’inserimento quasi tutti fanno un’esperienza all’estero, per poi magari tornare in Italia”.

E se per chi va a lavorare all’estero, magari su un impianto di estrazione o su una nave, ci sono degli incentivi economici, i neolaureati assunti che restano in Italia hanno uno stipendio di 26.000 euro lordi all’anno, con un contratto di apprendistato da 24 mesi.