Debiti. Dilazioni con Equitalia più facili. Fino a 20 mila € basta la richiesta

Pubblicato il 24 Maggio 2012 - 11:53 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Più rate per tutti per far fronte ai debiti fiscali, una moratoria per le imprese in crisi, aumento della soglia del debito (da 5 mila euro a 20 mila euro) per accedere alla rateizzazione senza bisogno di dimostrare la difficoltà economica. Il Governo sta studiando tutte le ipotesi per consentire rientri più morbidi dai debiti contratti con il Fisco per imprese e privati in regime di crisi economica. I numeri, d’altra parte, indicano l’incontrovertibile tendenza a chiedere dilazioni per onorare i debiti fiscali: complessivamente, dal 2008, sono più di un milione e mezzo le rateizzazioni concesse dal Fisco, un ritmo di 30 mila al mese. Nell’ultimo anno l’aumento è stato del 25%: 340 mila richieste accettate di dilazione dei debiti da aprile 2011 a marzo 2012. Solo l’8% delle richieste è stato respinto. L’importo totale è stato di quasi 20 miliardi.

Con le nuove regole i piani di ammortamento potranno essere articolati su piani crescenti o costanti e il mancato rispetto di una scadenza non comprometterà il piano di rimborso. Lombardia e Lazio guidano la speciale classifica dei maggiori importi di debiti rateizzati, rispettivamente con 3,517 miliardi di euro e 3,3 miliardi. In assoluto, il valore complessivo delle somme da riscuotere nel 2010 da Equitalia è cresciuto  del 19% rispetto all’anno prima, di oltre il 43% rispetto al 2007: il carico totale è di 72 miliardi, distribuiti su cartelle esattoriali di pagamento contestate da Agenzia delle Entrate e Dogane (gli enti statali valgono solo per 16%).

Per accedere alle facilitazioni e a regimi fiscali semplificati, ai privati, a piccole aziende e ditte individuali il Fisco riconosce il peggioramento dell’indicatore della situazione economica equivalente (Isee). Che significa? Equitalia considera giustificati i motivi quali la perdita del posto di lavoro, il ridimensionamento del reddito, la nascita di un figlio, la morte di un componente fonte di reddito del nucleo familiare. Fino a 20 mila euro, non c’è bisogno di dimostrare nulla che attesti la difficoltà economica. Eventi successivi alla richiesta di rateizzazione che dimostrino ulteriori peggioramenti non compromettono le precedenti richieste e sono giudicati altrettanto validi come motivi per nuove rateizzazioni.

Per le imprese vale la soglia di 20 mila euro del debito per ottenere la dilazione con semplice richiesta. Fino a questa soglia il numero massimo di rate è stato portato a 48, purché l’importo unitario sia almeno di 100 euro salvo casi di maggiore difficoltà. Sopra i 20 mila euro è necessario comunicare i valori del proprio indice di liquidità che, necessariamente inferiore al precedente. Altro parametro indicativo richiesto è l’indice Alfa, cioè il rapporto tra il debito complessivo con il Fisco del richiedente e il valore della produzione che risulta a bilancio. Questo indice Alfa modula il piano di rientro, da un minimo di 18 rate (indice pari a zero) a un massimo di 72 rate (indice pari a 8).