Equitalia. Renzi rottama anche multe e Iva (sanzioni e interessi)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 19 Ottobre 2016 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA
Equitalia. Renzi rottama anche multe e Iva (sanzioni e interessi)

Equitalia. Renzi rottama anche multe e Iva (sanzioni e interessi)

ROMA – Equitalia. Renzi rottama anche multe e Iva (sanzioni e interessi). Mentre il ministro dell’Economia Padoan non si stanca di ribadire che con la rottamazione delle cartelle di Equitalia e la nuova voluntary disclosure “non c’è nessun condono”, l’attenzione si sposta sul perimetro dell’operazione: la rottamazione, sostengono fonti di governo, riguarderà anche le multe per la violazione del codice stradale e l’Iva.

Multe. La rottamazione delle cartelle ha una controindicazione: sottrae risorse agli enti che ne hanno messi in bilancio i proventi. Nel caso delle multe, però, i Comuni non mettono in bilancio sanzioni e interessi.

Quindi – segnala Andrea Cifoni su Il Messaggero – fatti salvi gli importi iniziali che devono essere pagati per intero anche se magari con dilazioni ad hoc, basta rottamare quelle more “angoscianti” (il ministro), per aggirare il problema. Secondo Il Sole 24 Ore invece la questione è più complicata nonostante la volontà politica di includere le multe.

L’ipotesi più probabile – in attesa di conoscere le norme finale – è quella di delimitare il campo ai tributi contestati dall’agenzia delle Entrate e ai contributi previdenziali e assistenziali (di competenza rispettivamente di Inps e Inail) affidati per la riscossione o inseriti in ruoli ordinari o straordinari entro il 31 dicembre 2015. Se questa sarà la scelta finale, la rottamazione escluderà le multe per le violazioni al Codice della strada. Diventerebbe, infatti, un’operazione non facile anche per la contabilità statale sanare gli importi affidati all’agente della riscossione dai Comuni e dagli altri enti locali. (Il Sole 24 Ore)

Rateizzazioni. La rottamazione delle cartelle fiscali potrebbe avere due percorsi diversi. Lo spiegano fonti di governo confermando che è allo studio un ‘doppio binario’. Si ipotizza infatti di ricorrere a rateizzazioni più lunghe per chi (in base ad una serie di parametri ancora da fissare) dimostri di essere in stato di difficoltà economica. Viceversa una strada più veloce (definizione immediata o 3 rate) per chi volesse andare più ‘veloce’. Allo studio anche la norma contro gli ‘opportunisti’, cioè chi, avendo rate in corso, smettesse di pagarle in questi ultimi 3 mesi dell’anno. In questo caso non potrebbero aderire alla ‘rottamazione’.