Equitalia, stop cartelle a Natale. Si riscuote dal 9 gennaio 2017

di Redazione Blitz
Pubblicato il 21 Dicembre 2016 - 11:22 OLTRE 6 MESI FA
Equitalia, stop cartelle a Natale. Si riscuote dall'8 gennaio 2017

Equitalia, stop cartelle a Natale. Si riscuote dall’8 gennaio 2017 (foto Ansa)

ROMA – Niente cartelle a Natale. Equitalia ha congelato 380 mila atti di riscossione, quasi tutte le richieste in consegna tra il 24 dicembre fino all’8 gennaio. Saranno notificati solo alcuni atti inderogabili, ad esempio quelli vicino alla prescrizione, in buona parte attraverso la posta elettronica certificata. Il provvedimento è stato firmato dall’amministratore delegato di Equitalia, Ernesto Maria Ruffini. “È un time out, una sospensione – spiega – che rientra nel quadro di riforma di un sistema di riscossione che deve essere più dalla parte dei cittadini e non contro”.

Il provvedimento consentirà a migliaia di italiani di non avere brutte sorprese sotto l’albero, almeno fino alla Befana. Dal 24 dicembre all’8 gennaio 2017 era previsto l’invio di poco meno di 450mila cartelle ma “non è e non può essere – spiegano da Equitalia – un blocco totale in quanto alcuni atti cosiddetti inderogabili saranno comunque notificati anche durante queste due settimane”. L’operazione “zero cartelle”, messa in atto dalle strutture di Equitalia Servizi di riscossione guidata dal direttore generale Adelfio Moretti, prevede la sospensione di 375.518 atti.

Ruffini lega l’operazione alla riforma del sistema della riscossione: ”I progetti messi in campo nei 18 mesi della mia guida e col nuovo Consiglio di amministrazione dimostrano con i numeri – afferma – che era stata intrapresa la strada giusta e che si può fare riscossione e recupero dell’evasione anche stringendo un patto di fiducia con imprese e cittadini”. “C’è ancora molto da fare – aggiunge Ruffini – e i prossimi mesi fino alla radicale trasformazione che entrerà in atto da luglio 2017, saranno impegnativi e complessi ma è un percorso di modernizzazione e di cambiamento che deve essere sviluppato per poter offrire ai contribuenti un nuovo modello e servizi efficienti e semplici. Un percorso che stiamo attuando grazie anche – conclude l’ad di Equitalia – alla preziosa collaborazione con i due azionisti di riferimento, Agenzia delle entrate e Inps e con l’indispensabile confronto con il Ministero delle Finanze”.

In attesa dei primi riscontri, seppur parziali, di adesione alla definizione agevolata, si attendono ora i dati relativi alla riscossione 2016, dopo un 2015 nel quale la società guidata da Ruffini ha superato la cifra di 8,2 miliardi di euro incassati con +11,25% rispetto all’anno precedente. Un 2014 che aveva fatto segnare per il gruppo Equitalia il record di produzione e invio di atti (25 milioni) che sono scesi a 23 milioni nel 2015 e che sono ora destinati a calare ancora “a conferma – spiegano ad Equitalia – che il percorso di nuovi servizi e della ‘mano tesa’ verso i contribuenti è la strada giusta”. Nel 2016 la produzione di Equitalia – ad una prima stima elaborata da Equitalia – dovrebbe vedere il trend ancora in flessione con il numero di atti inviati attestatosi a circa 21 milioni di atti.

Inoltre, l’innovazione digitale, dal nuovo portale fino alla app Equiclick, per la prima volta ha visto una prima lieve flessione di contribuenti che si recano agli sportelli del Gruppo, al netto della novità ‘straordinaria’ della definizione agevolata che, come previsto dalla legge, porterà il primo step di riscossione soltanto da luglio 2017. L’operazione “zero cartelle” – ricorda la società – si inserisce nel percorso di miglioramento del rapporto fisco-contribuenti che negli ultimi mesi ha portato già diverse innovazioni. Tra queste il progetto “cartella amica”, che prevede il piano di rateizzazione dei propri debiti già riportato in un semplice modulo all’interno della stessa lettera, il servizio “Se Mi Scordo” che avvisa i contribuenti con un sms sul cellulare o tramite email dell’arrivo di una nuova cartella o se non sono regolari le rate, i nuovi servizi sul portale www.gruppoequitalia.it, l’esordio della app per smartphone e tablet, l’attivazione di “pronto Equitalia” il numero telefonico unico 060101, semplice e diretto per telefoni fissi e mobili, le corsie preferenziali per chi è in pensione col progetto +65, la domiciliazione bancaria per i pagamenti e l’uso massivo della posta elettronica certificata obbligatoria per le notifiche.