L’euro ha il 40% di possibilità di esplodere. Quote di Intrade, scommesse online

Pubblicato il 29 Maggio 2012 - 08:37 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – A quanto è data la fine dell’euro? Ha il 40% di possibilità di scoppiare, sostiene il sito di scommesse Intrade, sito online che ha l’invidiabile record di aver predetto diversi vincitori di Oscar e vincitori di importanti elezioni politiche. Ha la sua sede a Dublino, ma i suoi maggiori trader vivono negli Stati Uniti. E’ giudicato un indicatore attendibile, documentato, al punto che il New York Times ne ha sparato le quote in prima pagina lunedì 28 maggio. Più precisamente ha indicato venerdì scorso che la Grecia potrebbe annunciare la sua uscita dall’euro entro la fine di quest’anno al 41,7%, Percentuale che aumenta al 60% per una uscita nel 2013 e al 68,7% nel 2014.

Quanto vanno prese sul serio queste previsioni, si chiede il New York Times? Justin Wolfers, professore di Economia a Princeton, invita a non sottovalutarne il grado di affidabilità: “I numeri forniti da Intrade sono uno strumento utile per descrivere con rapidità quale sia la media delle opinioni di esperti su un soggetto dato”. Wolflers si è occupato accademicamente di Intrade: “Mentre la maggior parte del discorso politico offre una lettura qualitativa (ciò che ragionevolmente può accadere), Intrade offre una lettura quantitativa. Hai un numero e un numero abbastanza buono su quello che può accadere”.

Attraverso Intrade si può scommettere se un dato evento avrà luogo antro un determinato periodo: quest’anno il valore dei contratti sulle scommesse di ogni genere ha raggiunto i 68 miliardi di dollari. Come in Borsa per il valore di azioni o obbligazioni, le previsioni sono spesso offerte in termini di probabilità facendo incontrare compratori e venditori. Le probabilità intese come l’assunzione di tutti i dati informativi aggregati raccolti sul mercato. “La saggezza delle folle”, come la chiama James Surowiecki. I risultati ottenuti sono necessariamente imperfetti, ma empiricamente più veridici delle sue alternative, come i sondaggi di opinione e le idee sull’argomento di un esperto.