I Greci si preparano al default? Nelle loro casse 200 milioni di euro in dracme

Pubblicato il 4 Giugno 2012 - 12:18 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – Altro che euro: i Greci sono ricchi di dracme, per un valore di 200 milioni di euro. Lo scrive il Fatto Quotidiano, riportando una stima fatta dalla Banca Centrale Greca

Il Fatto quotidiano si domanda se i Greci abbiano conservato queste dracme aspettandosi di dover tornare a loro dopo la parentesi dell’euro, anche se nei sondaggi 7 Greci su 10 pensano che un ritorno alla vecchia valuta sarebbe ancora peggio.

Se prima era stata l’Unione europea a lasciarsi sfuggire che ci sono piani per un’uscita della Grecia dall’euro, con conseguente G-euro per Atene, anche la piattaforma Bloomberg ha visto spuntare la “dracma post-euro”. Senza valutazione, ovviamente.

Sempre settimana scorsa la Deutsche Bank aveva parlato di obbligazioni in G-euro. Un’idea simile a quella del leader del partito nazionalista del Laos, Giorgios Karatzaferris, di istituire l’evrodrachmi, valuta per i Greci soli, da far circolare insieme all’euro per due anni.

Nel caso del ritorno alla dracma a guadagnare sarebbero diverse aziende quotate alla Borsa di Atene. Innanzitutto la Coca Cola Hellenic Bottling (americana al 70%), poi la Hellenic Petroleum, quindi l’Opap (corrispondente al nostro Totocalcio), la Banca Nazionale Greca (che in caso di uscita della Grecia dall’euro fallirebbe).