Europa, dove pago meno tasse? Guida ragionata all’aliquota “giusta”

Pubblicato il 7 Gennaio 2013 - 11:59 OLTRE 6 MESI FA
Gerard Depardieu, pellegrino dell’aliquota più bassa. Guida alle tasse in Europa, dove si paga di meno?

ROMA – Tasse, dove conviene di più pagarle in Europa? Nel giro del vecchio continente alla ricerca dell’aliquota giusta vincono Svizzera e Slovacchia, Francia e Germania restano appetibili ma solo fino a 100 mila euro di redditi imponibile, l’Italia si piazza male, nel senso che fa pagare tanto sia i ricchi che i “normali”. In Svizzera fino a 20 mila euro non si pagano tasse, 483 euro in Olanda, mille euro in Lussemburgo. Per i benestanti da un milione di euro, la munifica Svizzera “offre” 115  mila di tasse, la Slovacchia 190 mila, di gran lunga i più generosi.

Il “globetrotter delle tasse al test di convenienza” (è il titolo di un dossier del Sole 24 Ore) può essere un pensionato allettato dagli incentivi che paesi come Spagna e Grecia stanno promuovendo per attrarre i “giovani anziani” d’Europa, tassazioni agevolate che colpisca solo il reddito guadagnato nel Paese e non quello proveniente dall’estero, come appunto le pensioni.

Il globetrotter può essere invece un ricco sportivo, alla Ibrahimovic per dire, o come il Beckham del Real Madrid, squadra che utilizzava fino al 2010 un’aliquota di favore per 5 anni al 24/25% per i salari superiori a 600 mila euro (a beneficio estinto, quei redditi pagano ora il 56%). Nella classifica riprodotta (elaborazione del Sole su studio di Kpmg) paese per paese si può vedere in dettaglio la cifra che va in tasse a fronte dei diversi livelli di reddito imponibile, da 20 mila euro l’anno a un milione e oltre.

Tuttavia emigrare fiscalmente non è così facile (non tutti hanno un Putin che ti regala la cittadinanza russa come a Depardieu), anche se magari il risultato che si vuole non è solo un risparmio ma anche un meno complicato rapporto con il Fisco. Condizione necessaria, ma non sufficiente, sono i sei mesi di residenza all’estero. Il principio di base è che “le tasse si pagano dove si produce reddito, su tutti i redditi prodotti nel mondo”. Quindi bisogna dimostrare che il centro dei propri interessi economici e familiari si trova oltre confine. Se lavori all’estero ma la tua famiglia vive in Italia, le tasse le paghi in Italia, anche sui redditi prodotti fuori.