Europa. Problemi forniture gas se tensioni Russia bloccano flussi da Ucraina

Pubblicato il 18 Marzo 2014 - 10:43 OLTRE 6 MESI FA
Gasdotto ucraino

Gasdotto ucraino

ROMA – “L’Europa si troverà ad affrontare problemi nelle forniture di gas e prezzi più elevati il prossimo inverno, se le tensioni con la Russia comporteranno l’interruzione dei flussi di gas attraverso l’Ucraina”. Lo ha detto l’ad dell’Eni, Paolo Scaroni, al Financial Times, aggiungendo che “Italia, Austria e Germania del sud sarebbero particolarmente a rischio, dato che i loro mercati sono molto esposti al gas russo via Ucraina”.

“Con una domanda di gas debole e stoccaggi ad elevati livelli – ha spiegato Scaroni – il mercato potrebbe assorbire con facilità un’interruzione delle forniture di gas russo attraverso l’Ucraina nell’immediato. Ma un’interruzione il prossimo anno significherebbe prezzi più elevati del gas e indurrebbe l’Europa ad affidarsi maggiormente a forniture di gas russo provenienti da altre vie, come il Nord Stream nel Baltico.

L’Europa sarebbe inoltre vulnerabile a eventuali problemi sulle forniture dall’Algeria e dalla Libia”. Nel breve termine, ha aggiunto, “non sarebbe possibile per l’Europa fare a meno del gas russo. In un periodo più lungo, l’Europa potrebbe limitare la sua dipendenza dalla Russia attraverso lo sviluppo dello shale gas domestico, e attraverso un incremento dell’utilizzo di altre fonti energetiche incluso nucleare e carbone.

Potrebbe anche acquistare maggiori quantità di GNL dagli Stati Uniti, quando gli impianti di esportazione entreranno in funzione, anche se questo potrebbe essere una soluzione costosa”.