Eurozona, cala la fiducia nelle aziende. E in Italia sale lo spread

Pubblicato il 21 Febbraio 2013 - 11:47| Aggiornato il 22 Luglio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MILANO – Cala la fiducia nelle aziende dei Paesi dell’Eurozona. E sale lo spread tra Btp italuiani e Bund tedeschi. L’indice Pmi dell’istituto Markit, che monitora le aspettative dei direttori degli acquisti delle aziende, a febbraio è diminuito. Se per la Germania la situazione tiene, la Francia vive il peggior calo degli ultimi cinque anni.

Nella mattina di giovedì 21 febbraio il differenziale tra  Buoni del Tesoro decennali e gli omologhi Titoli tedeschi ha raggiunto i 284 punti contro i 281 punti dell’apertura e i 277 della chiusura di mercoledì sera, con il rendimento del titolo decennale al 4,444%.

Nei giorni scorsi il presidente della Banca centrale europea, Mario Draghi, aveva parlato di un’economia reale ancora in panne. L’indice Pmi, che pesa l’attività economica della zona euro nei servizi e nel manifatturiero, si è rivelato più basso delle attese. A febbraio è rimasto ben al di sotto della soglia di 50 punti, che indica una contrazione dell’attività economica in arrivo, segnando 47,3 punti, contro i 48,6 delle attese.

A peggiorare le previsioni ha influito la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve, la Banca centrale americana, che parlano di spaccature sui termini del programma di sostegno all’economia statunitense. Nonostante alcuni segnali incoraggianti dell’economia, in particolare dal mercato immobiliare e da quello dell’auto, la Fed ha deciso di proseguire con l’acquisto di 85 miliardi di dollari di titoli di stato e bond garantiti da mutui al mese.