FALLIMENTO LEHMAN BROTHERS: CROLLANO LE BORSE, BCE, ”ALLERTA STRAORDINARIA’

Pubblicato il 14 Settembre 2008 - 22:59 OLTRE 6 MESI FA

Ha dimensioni sempre più ampie sui listini in Europa la bufera scatenata dal fallimento di Lehman Brothers. La Banca centrale europea ha pompato 30 miliardi di euro di liquidità al tasso del 4,25% per sostenere i mercati ma ha ricevuto 51 richieste per un totale di 90,3 miliardi. Sui mercati internazionali la Bce deve mantenere un’allerta «straordinaria», ha detto – secondo quanto riporta Bloomberg – il presidente della Bce Jean Claude Trichet, parlando a Francoforte.

La Banca d’Inghilterra ha immesso 5 miliardi di sterline (icrca 6,4 miliardi di euro). Gli indici guida delle principali Borse europee ampliano le perdite di oltre il 3 per cento, dopo un avvio di settimana già in netto calo. A Milano Il Mibtel alle 12,20 segnava -3,45%.

LE ALTRE PIAZZE EUROPEE – Ampliano le perdite anche le altre piazze europee: a Londra il Ftse100 perde 3,84% e a Francoforte il Dax30 segna il -3,31%. Forti perdite a Parigi, con il Cac40 a -4,36%. Madrid a -3,45%, Amsterdam in ribasso del -3,81%, Zurigo a -3,21%. Sprofondano i titoli bancari di tutta Europa, colpiti da pesanti vendite alimentate dal fallimento della trattativa di Barclays e Bank of America per l’acquisizione di Lehman Brothers. Sotto pressione a Londra il colosso dei settori dei mutui Hbos (-14,36%), che si aggiudica la palma nera del settore per la revisione del rating, in una seduta che vede Barclays cedere il 7,49% ed Rbs il 6,37%. Difficoltà a Zurigo per Ubs (-7,4%), mentre segnano il passo a Parigi Société Générale (-7,64%), Credit Agricole (-7,7%) e Natixis (-6,88%). Forti vendite anche sull’istituto belga Fortis (-6,6%), con un calo relativamente più contenuto per i campioni nazionali di Piazza Affari, dove Unicredit cede il 5,14% e Intesa Sanpaolo il 4,3%. Situazione difficile anche per Commerzbank (-5,03%) sulla piazza di Francoforte, dove Deutsche Bank cede il 5,49%, mentre a Madrid il Banco Santander lascia sul campo il 3,53%.

I MERCATI ASIATICI – La richiesta di bancarotta di Lehman Brothers e la scalata di Bank of America su Merrill Lynch scuotono i mercati anche in Asia: le poche Borse aperte (molte sono rimaste chiuse per festività, compresa Tokyo) capitolano con perdite che arrivano a toccare il 5% in India. L’indice Taiex di Taiwan ha perso il 4,09%, con le azioni di Cathay Financial, primo gruppo finanziario dell’isola, che crollano del 6,93% trascinando al ribasso tutto il settore. Negative anche Sydney (-1,76%), Bombay (-5,49%) e Singapore (-3%), mentre Tokyo, Shanghai e Hong Kong sono rimaste chiuse per festività nazionali.

Il fallimento di Lehman Brothers è il più grande nella storia delle bancarotte mondiali. Lehman ha superato infatti il ‘crac’ di WorldCom, il gruppo telefonico che finì in amministrazione controllata nel 2002 per via di alcune grosse irregolarità contabili. Lehman Brothers ha un debito pari a circa 613 miliardi di dollari ed ha superato di conseguenza oltre a WorldCom anche Drexel Burnham Lambert, fallimento avvenuto nel 1990.

Lehman Brothers è inoltre debitrice di qualche cosa come oltre 157 miliardi di dollari nei confronti di una decina di creditori non privilegiati e nei riguardi degli obbligazionisti. In questo caso – sottolinea l’ Agenzia Bloomberg – questi debiti potranno essere saldati solo dopo che saranno stati rimborsati i creditori privilegiati. La stessa Lehman ha precisato che fra i creditori non privilegiati figurano Commerzbank e Bank of New York Mellon, per il ruolo svolto da questi istituti nel prestare garanzie agli obbligazionisti. L’ esposizione degli obbligazionisti sarebbe pari a 155 miliardi di dollari, quindi pressoché la totalità del credito non garantito.