Farmaci, debito di 15 mld in Europa: possibili tagli alle case farmaceutiche
ROMA – I continui ritardi nei pagamenti da parte dei paesi piu' colpiti dalla crisi potrebbe portare le maggiori aziende farmaceutiche svizzere a prendere provvedimenti contro i paesi 'morosi'. Si calcola che il debito complessivo in Europa nei confronti delle aziende del farmaco sia di 15 miliardi di euro. Lo afferma una portavoce di Novartis al sito Swissinfo.ch.
"La crisi finanziaria e il suo peso sulla crescita dell'economia continuano ad avere un impatto su molti paesi, soprattutto in Europa – spiega Isabel Guerra – e la crisi del debito ha anche aumentato le preoccupazioni che qualche paese non riesca piu' a pagare per i nostri prodotti. Le condizioni economiche hanno portato, e potrebbero continuare in futuro, ad un incremento nel tempo medio necessario a ricevere i pagamenti, e potrebbero richiedere in futuro una rivalutazione della possibilita' di pagamento di questi crediti".
Secondo le cifre dell'associazione europea dei produttori di farmaci il debito totale dei paesi europei e' di circa 15 miliardi di euro. Solo la Roche, spiega un portavoce dell'azienda, che nei mesi scorsi ha ridotto le forniture alla Grecia al sito, deve ricevere da Spagna, Italia, Grecia e Portogallo 1,7 miliardi di euro.
La Spagna, secondo le cifre riportate, e' il paese con un debito piu' pesante verso le aziende: nel 2011 e' cresciuto del 36%, e i tempi di pagamento medi sono di 525 giorni che arrivano anche a 800: "L'azienda sta mettendo a punto piani di contingenza per facilitare i pagamenti – spiega Guerra – che vanno dal factoring alle polizze di assicurazione".