Federalismo, Calderoli: aumenta l’Irpef, ma non per le prime fasce di reddito

Pubblicato il 7 Ottobre 2010 - 10:22 OLTRE 6 MESI FA

L’aumento delle addizionali Irpef previste dal testo del Federalismo che ha avuto oggi il primo via libera in Cdm non riguarderà le prime due fasce di reddito (dipendenti e pensionati) e potrà arrivare fino ad un massimo del 3% (0,9% allo Stato e 2,1% alle Regioni). Lo ha spiegato il ministro per la Semplificazione, Roberto Calderoli, lasciando Palazzo Chigi.

Mentre ”non si potrà ridurre l’Irap se si è superato lo 0,5%”. Calderoli spiega comunque che ”l’entità dell’Irpef non cambia, si potrà arrivare al 3% compresa la disponibilità delle Regioni del 2,1%”. Gli aumenti inizieranno a partire dal 2013 e le Regioni potranno esercitarli ”in maniera progressiva, solo su alcuni scaglioni di reddito”.

Il primo aumento – spiega il ministro – potrà essere dello 0,5% (nel 2013), poi dello 0,9% (nel 2014) e infine a regime, nel 2015, del 2,1%”. Infine anche Calderoli conferma che in Cdm non si e’ parlato di nomine alla Consob.