Federalismo, tasse e imposte per Regioni, Province e Comuni: le novità fino al 2014

Pubblicato il 7 Ottobre 2010 - 19:13 OLTRE 6 MESI FA

Il federalismo comincia a muovere i primi passi concreti. E’ un cammino a tappe e, prima di entrare a regime, saranno progressivamente messi tutti i tasselli l’uno sull’altro. Ecco che cosa entra a regime da quest’anno e che cosa è previsto nei prossimi quattro anni.

2010

Demanio. Il federalismo demaniale è stata la prima attuazione concreta. E’ già stata pubblicata prima dell’estate la lista dei beni dei quali le Regioni potranno chiedere il trasferimento.

Roma Capitale. Roma cambia ordinamento. Il consiglio comunale diventa Assemblea Capitolina con 48 consiglieri e arriva la giunta capitolina composta da 12 assessori. Dopo il primo decreto ne arriveranno altri relativi alle nuove funzioni amministrative di Roma Capitale e al suo patrimonio.

2011

Cedolare secca affitti. Dovrebbe entrare in vigore dal prossimo anno se non verrà troppo rinviato il decreto legislativo in materia di federalismo municipale.

Fondo riequilibrio Comuni. Parte in via sperimentale per ovviare alla differenza di gettito dei tributi legati agli immobili sul territorio.

2012

Addizionale Irpef regionale. Viene rideterminata l’aliquota per sostituire gli attuali trasferimenti dello Stato alle Regioni.

Tassa Rc Auto alle Province. Viene “provincializzata” anche l’accisa sulla benzina.

2013

Iva regionalizzata. L’imposta sui consumi diventa in parte territoriale e la compartecipazione sarà stabilita in base al principio di territorialità che tiene conto del luogo del consumo.

Nuovi tributi regionali. Le Regioni avranno la possibilità di istituire nuovi tributi regionali e locali, su beni che però non sono già tassati dallo Stato.

Costi standard Regioni. Vengono determinati i costi e i fabbisogni standard che costituiscono il riferimento cui rapportare progressivamente il finanziamento integrale della spesa sanitaria, nel rispetto della programmazione nazionale e dei vincoli di finanza pubblica.

Bollo auto compartecipazione a Province. Si completa con il terzo tributo l’autonomia impositiva provinciale.

2014

Possibile riduzione Irap fino a zero. Le Regioni potranno ridurre, fino ad azzerare, l’Irap a patto che non abbiano aumentato l’addizionale Irpef oltre una certa soglia.

Via sei micro tasse. Via a sei micro tasse che finanziano le Regioni: scompariranno alcuni balzelli ora applicati per l’occupazione del suolo regionale o sulle concessioni relative alle spiagge.

Perequazione regionale. Arriva un fondo di solidarietà tra le Regioni per il finanziamento integrale della sanità, dell’istruzione scolastica, dell’assistenza sociale e del trasporto pubblico locale.

Nuova imposta comunale. Oltre al prelievo sul possesso, è previsto che i municipi incassino anche il tributo sulle compravendite sulle prime e le seconde case.