Federconsumatori: “Con la Manovra calerà il potere d’acquisto delle famiglie e il fatturato delle imprese”

Pubblicato il 1 Agosto 2010 - 15:06 OLTRE 6 MESI FA

I dati di Bankitalia sul fatturato delle imprese nel 2009 e sul calo dell’occupazione per il 2010 ”confermano le previsioni che l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha fatto in tema di potere di acquisto delle famiglie nel 2010 (-3% per cento)”, che avrà ulteriori effetti negativi sulle imprese. È quanto afferma il presidente dell’associazione dei consumatori Rosario Trefiletti secondo cui dalla manovra del governo ci si deve aspettare ”un’ulteriore contrazione del mercato interno”.

”Infatti – spiega – se all’aumento del tasso di disoccupazione dell’1,5 per cento, si aggiungono l’aumento della Cassa Integrazione, il blocco degli aumenti contrattuali per milioni di lavoratori e le ricadute negative che produrrà la Manovra Governativa attraverso effetti devastanti su aumenti delle tariffe dei servizi pubblici ed aumenti delle addizionali (tasse) locali, tutto ciò produrrà una forte diminuzione del potere di acquisto delle famiglie, già a livelli infimi, di oltre il 3 per cento anche nel 2010”.

Al malessere delle famiglie, soprattutto quelle a reddito fisso, si aggiungerà quindi una caduta del mercato di oltre 20 miliardi di euro e quindi di fatturato, che difficilmente potranno essere compensati dall’aumento delle esportazioni, provocando così ulteriori problemi alle imprese che devono investire in qualità ed innovazione tecnologica per meglio competere sui mercati internazionali.

”Da queste considerazioni- rileva Trefiletti – nascono i giudizi di iniquità e di erroneità della manovra governativa e avvalorano manovre alternative basate certamente sul superamento degli sprechi ma indirizzate soprattutto attraverso il recupero di risorse dai grandi patrimoni, dalle ricchezze finanziarie e dall’evasione fiscale, aprendo cosi’ la possibilita’ per un maggior potere di acquisto delle famiglie esclusivamente a reddito fisso, quale importante motore di ripresa economica nel nostro Paese”.