Fiat, Landini (Fiom): “Su Pomigliano non c’è alcuna trattativa”

Pubblicato il 18 Giugno 2010 - 20:28| Aggiornato il 23 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

Maurizio Landini

“Purtroppo non c’è alcuna trattativa: è la Fiat che deve ripensarci e il referendum è del tutto illegittimo”. Lo afferma il segretario generale della Fiom, Maurizio Landini a proposito della vicenda di Pomigliano d’Arco.

“La Fiom non ha firmato e non firma quell’accordo – risponde Landini ai giornalisti a margine dell’assemblea di Federmeccanica – ed è grave quello che sta succedendo a Pomigliano, perché non capiamo cosa c’entra l’utilizzo degli impianti, i turni, rendere più produttiva l’azienda e voler introdurre norme che limitano i diritti delle persone a partire dal diritto di sciopero per arrivare al diritto di contrattare collettivamente la propria posizione: se si vogliono nuove relazioni industriali, serve pari dignità”.

Secondo Landini “il referendum di Pomigliano è illegittimo almeno per due motivi: il primo è che si mette in discussione una violazione della Costituzione, il secondo è che non è libero. Noi non a caso non diamo alcuna indicazione di voto e non vogliamo che gli operai di Pomigliano diventino degli eroi, perché sappiamo come è la situazione quando uno è sotto ricatto”.