Fiat, Bombassei: “Marchionne ha ragione, così si rischia il deserto industriale”

Pubblicato il 25 Ottobre 2010 - 09:45 OLTRE 6 MESI FA

Alberto Bombassei

Il vicepresidente di Confindustria Alberto Bombassei spezza una lancia in favore dell’amministratore delegato di Fiat Sergio Marchionne. Il manager, domenica 24 ottobre, ha detto che “la Fiat farebbe meglio senza l’Italia”.

Parole che, secondo il vice presidente degli industriali sono ”del tutto condivisibili” visto che  ”la competitività di un Paese non è solo una questione di costo del lavoro ma anche di costi dell’energia, di fisco, di infrastrutture; insomma, dello sforzo comune di un intero sistema. Purtroppo tutte queste voci vedono l’Italia soccombere al cospetto di altri Paesi”.

Intervistato dal Corriere della Sera Bombassei aggiunge:  ”Non è solo con Pechino che siamo perdenti ; in Polonia, ad esempio, le ore lavorate ogni anno sono mediamente 200 in più rispetto all’Italia. Sono confronti a cui non possiamo più sottrarci altrimenti corriamo il rischio di una vera e propria desertificazione industriale. Sarebbe fatale, per l’Italia, ripetere l’errore commesso dagli Stati Uniti che hanno pensato di poter sostituire la manifattura con la finanza”.

”Nessuna deroga contrattuale – aggiunge Bombassei – è possibile senza l’assenso dei sindacati. Ma occorre dialogare e trovare tutti assieme le condizioni perché non solo gli investitori stranieri ricomincino a scommettere sull’Italia ma anche perché le aziende non fuggano all’estero”.

A questo proposito è necessario ”il coinvolgimento della politica”, per il vice di Confindustria ”troppo assente” e ”presa da altre questioni”.