Fiat, Marchionne: “Volkswagen vuole Alfa Romeo? Che aspetti”

Pubblicato il 30 Settembre 2010 - 13:13 OLTRE 6 MESI FA

Sergio Marchionne

”Ho sentito che la Volkswagen è disposta ad aspettare anche due anni per l’Alfa Romeo. Che aspetti”. Così l’amministratore delegato della Fiat Sergio Marchionne ha commentato le parole di Ferdinand Piek, presidente della Volkswagen.

”Nel nostro radar di opzioni – ha aggiunto Marchionne – la vendita di Alfa non c’è. L’impegno che abbiamo con Chrysler è di renderlo un marchio forte e tecnico. Certo se si presentano con 100 miliardi… ma sto scherzando, non ho nessuna intenzione di vendere”.

Parlando con i giornalisti al Salone dell’auto di Parigi, Marchionne ha toccato molti argomenti, per lo più accompagnati da note positive.

”Il terzo trimestre si chiuderà con conti positivi superiori alle attese. Alzeremo gli obiettivi”, ha detto l’amministratore delegato della Fiat. Peggiore la situazione generale: ”Non è un gran mese in Italia e ancora meno a livello europeo”, ha detto Marchionne parlando del mercato auto italiano del mese di settembre.

”Lo abbiamo detto a gennaio che non sarebbe stato un buon anno – ha aggiunto – e lo stiamo confermando mese per mese. Finché non si svuota quel tubo creato dagli incentivi le cose non cambieranno. Lo gestiremo con calma fino al 2011”.

”Probabilmente le società di rating confermeranno l’outlook negativo di Fiat”. ”Ormai – ha aggiunto Marchionne – ho imparato una cosa con le agenzie di rating, è inutile cercare di spingere. Hanno un certo percorso e lo devono fare, fino a quando non si rendono conto che la realtà è cambiata., ma non credo che siano le prime a chiamare veramente il problema per quello che è. Con tutto il dovuto rispetto verso di loro la realtà è un’altra. Lo abbiamo vissuto sulla pelle del sistema finanziario e nel caso della Fiat”.

Per quanto riguarda Fiat Industrial, Marchionne è aperto ad ogni possibilità: ”Parliamo con tutti. Siamo aperti a tutte le alleanze strategiche che possono rafforzare il business”.

Sulla Ferrari, ”Ci riprenderemo il 5% della Ferrari, il nostro obiettivo è di riportare il 90% a casa”, ha detto parlando della trattativa con il fondo sovrano di Abu Dhabi Mubadala. Marchionne ha aggiunto, che per quanto riguarda la quotazione della Ferrari ”è una delle cose che può succedere ma non c’è nessun piano immediato”.

Una battuta anche sul governo: ”Se cade il governo? Ce ne sarà un altro”.