Fiat, Melfi non si ferma. Accordo sindacati: Cig a rotazione, poi 2 nuove auto

Pubblicato il 24 Gennaio 2013 - 17:35| Aggiornato il 6 Maggio 2022 OLTRE 6 MESI FA

MELFI (POTENZA) – Fiat di Melfi, accordo tra azienda e sindacati per la ristrutturazione della fabbrica che non si fermerà. L’accordo prevede che dal 2014 a Melfi saranno prodotti due nuovi modelli, al termine di un periodo di cassa integrazione straordinaria a rotazione di tre settimane per ciascun operaio durante il quale, comunque, la produzione della Punto continuerà.

L’accordo prevede che la prossima settimana azienda e sindacati presentino l’intesa alla Regione Basilicata, permettendo così il definitivo avvio per le procedure per il pagamento della cassa integrazione.

A tale proposito, i circa cinquemila dipendenti della fabbrica lucana, a partire dal prossimo 11 febbraio, faranno periodi di lavoro, per la produzione della Punto, e di cassa integrazione a rotazione del tutto equilibrati nella durata.

Per operai formazione ‘on the job’. Per tutti gli operai dello stabilimento di Melfi (Potenza) della Fiat – con l’inizio della ristrutturazione in vista dei nuovi modelli – sono previsti, in base all’accordo firmato nel pomeriggio, periodi di formazione ”on the job”, all’interno della struttura stessa e, se necessario, negli stabilimenti del gruppo torinese dove sono gia’ utilizzati macchinari ”di ultima generazione”. Lo ha reso noto, al termine dell’incontro tra l’azienda e i sindacati, il segretario lucano della Uilm, Vincenzo Tortorelli.

I tecnici sono già al lavoro per la ristrutturazione dello stabilimento, per adattarlo alla produzione dei nuovi modelli, e la prima linea di produzione che sarà ”innovata” sarà la ”Melfi uno”: in questo senso ”auspichiamo – ha aggiunto Tortorelli – che siano utilizzati tecnici lucani per queste operazioni nei prossimi mesi”.

La cassa integrazione straordinaria sarà a rotazione su tre settimane: lo stabilimento lucano continuerà a produrre la ”Punto”, con l’obiettivo ”di mantenere almeno i livelli del 2012 – ha poi spiegato il dirigente della Uilm – con 150 mila auto prodotte in Basilicata lo scorso anno”. Tortorelli ha infine definito ”molto positivo l’incontro di oggi e la firma dell’accordo”, poiché ”Melfi torna a essere centrale nella strategia della Fiat: siamo solo preoccupati – ha concluso – per il quadro generale del mercato italiano ed europeo, ma un’altra nota positiva è legata al fatto che i nuovi modelli che saranno prodotti dagli operai lucani puntano al mercato internazionale”.