Fiat, Moody’s: “Rating sotto revisione, possibile taglio”

Pubblicato il 21 Luglio 2010 - 17:53 OLTRE 6 MESI FA

L'ad di Fiat Sergio Marchionne

Moody’s ha posto sotto revisione il rating Ba1 assegnato a Fiat in vista di un possibile declassamento, alla luce dello spin off annunciato dal gruppo. L’agenzia di valutazione Moody’s spiega che la decisione di mettere sotto revisione il rating di Fiat segue ”solamente” l’approvazione del piano di spin off e non e’ in alcun modo collegata ai ”considerevoli” risultati trimestrali annunciati dal Lingotto.

”L’azione sul rating di oggi e’ stata solo innescata dall’approvazione del piano di scissione” e dal ”suo possibile impatto sull’operativita’ delle altre attivita”, precisa da Moody’s Falk Frey, vice presidente e capo degli analisti dell’agenzia che si occupano di Fiat. La revisione del rating si concentrera’ in particolare, senza pero’ limitarsi a questi aspetti, sulla ripartizione dell’indebitamento che fara’ capo alla nuova Fiat e alla Fiat Industrial (inclusa Cnh); sulle strategie infragruppo di finanziamento del debito esistente, cosi’ come sulle future possibilita’ di finanziamento infragruppo; sulla destinazione delle riserve di cassa che attualmente fanno capo a Fiat; sull’utilizzo comune delle esistenti e future linee di credito; e su ogni possibile cambiamento nelle strategie finanziarie di Fiat e negli obiettivi finanziari rispetto alla crescita futura e alle opportunita’ di consolidmento.

Secondo Moody’s, ”la separazione delle imprese delle attivita’ automobilistiche da quelle industriali” potrebbe contribuire alla costruzione di due gruppo concorrenti di livello mondiale con dinamiche aziendali differenti. ”Lo scorporo di Fiat Industrial – afferma tra l’altro l’agenzia – si tradurra’ in un indebolimento del profilo di business di Fiat rispetto a quello attuale delle attivita’ unite in Fiat Group, a tal punto da ridurre la portata e la diversificazione di ciascuna delle due entita’ separate”.

”Le due nuove societa’ che emergono potenzialmente dal processo potrebbero avere diversi profili di business con dinamiche industriali separate”, aggiunge poi la societa’. Nel 2009 il business dell’auto ha generato la maggior parte degli utili consolidati, sottolinea poi Moody’s, beneficiando nei principali mercati europei degli incentivi statali. In conseguenza della conclusione di questi aiuti e’ prevedibile un calo della domanda in Europa quets’anno, sottolinea quindi la societa’, aggiungendo che comunque l’Auto ha annunciato risultati considerevoli nel secondo trimestre e nell’intero primo semestre del 2010, guidato da un miglior mix di prodotti, connesso soprattutto ai veicoli commerciali leggeri, a risparmi nei costi di fornitura e da un impatto favorevole dei cambi. Il processo di revisione del rating si dovrebbe concludere nell’arco di tre mesi.