Pomigliano, iniziato il vertice Fiat – sindacati

Pubblicato il 15 Giugno 2010 - 17:02| Aggiornato il 23 Giugno 2010 OLTRE 6 MESI FA

E’ cominciato attorno alle 16:30, con un ritardo di oltre due ore, il tavolo sullo stabilimento di Pomigliano D’Arco tra Fiat e sindacati dei metalmeccanici, nella sede di Confindustria.

Per il Lingotto partecipa il responsabile delle relazioni industriali, Paolo Rebaudengo. Per Fim, Uilm e Fismic prendono parte i rispettivi segretari generali, Giuseppe Farina, Rocco Palombella e Roberto Di Maulo. Per la Fiom è presente in qualità di osservatore il responsabile del settore Auto, Enzo Masini. Per l’Ugl partecipa il vicesegretario nazionale dei metalmeccanici, Antonio D’Anolfo. In ballo c’è il futuro dello stabilimento Fiat di Pomigliano D’Arco: la Fiat si dice pronta a portare nella zona la produzione della Panda ma chiede in cambio precise garanzie in termini di straordinari e presenza sul lavoro. L’alternativa all’accordo è la chiusura e la produzione della Panda dirottata in Polonia.

Fim, Film e Fismic si sono già dette disponibili a siglare l’intesa mentre la Fiom, nel tardo pomeriggio di lunedì 14 aprile, ha ribadito il no ad una proposta che giudica “un diktat illegittimo” da parte della Fiat.

Molto più morbide le posizioni degli altri sindacati. Palombella spiega così la posizione della Uilm: “Ho ricevuto il mandato dalla direzione nazionale a firmare l’intesa” con la Fiat su Pomigliano D’Arco e a “programmare immediatamente il referendum, la cui data è da stabilire”. “La cosa principale per un sindacalista in questo momento – ha sostenuto il leader Uilm – è firmare un’intesa che può in qualche modo ridurre anche i diritti ma mantiene in piedi una fabbrica e non il contrario”. Per Palombella, “una volta firmato l’accordo, il sindacato avrà fabbrica e lavoratori; altrimenti è un sindacato destinato a morire”, rischio a cui possono portare “posizioni di retroguardia”.

Simile la posizione della Fim. Il segretrario nazionale Bruno Vitali, a proposito dell’intesa, spiega: “Noi abbiamo detto sì all’intesa venerdì scorso, abbiamo chiesto una variazione relativa alla commissione paritetica sulle sanzioni, oggi ci aspettiamo di vederla scritta nel testo e firmeremo”. “Abbiamo convocato il referendum – ha poi aggiunto Vitali – e tra giovedì e venerdì chiameremo i lavoratori di Pomigliano a pronunciarsi”.

Sulla questione Pomigliano è intervenuto anche il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani auspicando “”soluzioni condivise, anche sui punti delicati” Il segretario del Pd lo ha detto parlando con i giornalisti a Motnecitorio. “Non si parla mentre le parti stanno trattando – ha detto Bersani – Detto questo credo che l’investimento vada preservato e spero che si imbocchi la strada di soluzioni condivise, anche sui punti delicati”. “Lascio la decisione alle parti – ha concluso – e domani dirò la mia”.