Fiat, Romani alla Fiom: “Una firma tecnica per continuare ad essere rappresentata”

Pubblicato il 31 Dicembre 2010 - 09:13 OLTRE 6 MESI FA

Paolo Romani

La Fiom ”accetti la proposta della sua stessa minoranza” e ”firmi l’accordo in via tecnica” così da ”continuare ad essere rappresentata all’interno dell’azienda”. E’ l’invito che fa alle tute blu della Cgil il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, secondo il quale ”non c’è alcuna esigenza o urgenza di intervenire per nuove regole”, perché ”il sistema delle relazioni sindacali in cui è maturato l’accordo è, come dimostrano i referendum svolti fin qui, corretto”.

In una intervista alla Stampa, Romani sottolinea che ”si discute di tutto tranne che della sostanza” e cioè che ”la Fiat resta in Italia e investirà, fra Mirafiori e Pomigliano, un miliardo e settecento milioni di euro”. L’accordo, insomma, è ”buono per il Paese” e il ministro nota ”con favore che all’interno del Pd e nella stessa Cgil c’è chi critica l’impostazione della Fiom”. L’accordo, peraltro ”è maturato dopo una discussione durata sei mesi. Non mi pare ci sia stata una forzatura né nelle regole né tantomeno sui tempi’. Invece di ”commentare le interviste di Landini, discutiamo di come la modifica di alcune regole consenta all’Italia di restare competitiva”.