Finanziaria, per i lombardi bisogna tagliare su cultura e sport

Pubblicato il 23 Novembre 2010 - 12:19 OLTRE 6 MESI FA

Il giorno dopo lo sciopero dei lavoratori dello spettacolo contro i tagli annunciati nella Finanziaria arriva un sondaggio Ipsos destinato a far disucutere: i lombardi chiedono che proprio la cultura e lo sport siano sacrificati sull’altare dei conti pubblici.

Mentre anche il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano chiede che il bilancio statle sia risanato senza tocare la cultura, i dati racoclti dall’istituto segnalano che per i lombardi i capitoli di spesa che devono essere tagliati per primi a fronte delle ristrettezze di bilancio sono le manutenzioni, la cultura e lo sport.

Ad anticipare questo studio demoscopico è stato il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Varese, Attilio Fontana, esprimendo tutta la sua preoccupazione all’idea di dover decurtare fondi alla cultura e allo sport. ”Tagliare sulla cultura che poi significa tagliare sulla bellezza della nostra città – ha osservato Fontana – non è una scelta facile da fare”.

Il numero uno di Anci Lombardia ha però anche ammesso che, a fronte dei rigori della manovra e del rispetto del patto di stabilità interno, molti Comuni saranno costretti a intervenire sulla carne viva dell’offerta dei loro servizi.

”Il patto di stabilità rappresenta un rischio reale sui servizi essenziali – ha affermato Fontana – e forse già da quest’anno i Comuni saranno costretti a iniziare a tagliare qualcosa di essenziale”. Davanti a questa situazione che non ha esitato a definire ”tragica” il sindaco leghista si è affidato ad una battuta: ”In questo momento è più facile fare il leghista perché da leghista si hanno le idee chiare su cosa fare: come sindaco, invece, si finisce per essere un vaso di coccio in mezzo a quei vasi di ferro che sono le esigenze dei cittadini e i vincoli di bilancio”.

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