Ue. Approvato il fiscal compact: “Pronti a nuove manovre”

Pubblicato il 2 Marzo 2012 - 09:46 OLTRE 6 MESI FA

BRUXELLES – I 25 leader Ue (fuori Gran Bretagna e Repubblica Ceca) hanno firmato il ‘fiscal compact’ o ‘patto di bilancio’, e il presidente Ue Herman Van Rompuy si e’ detto ”molto fiducioso” che gli Stati lo ratificheranno. ”Ora avete il compito di convincere i vostri Parlamenti”, ha detto Van Rompuy. Arriveranno per noi nuove manovre lacrime e sangue? Nella bozza di conclusioni del vertice Ue sembra essere scritto a chiare lettere: ”I paesi che affrontano uno stretto esame dei mercati devono rispettare gli obiettivi di bilancio ed essere pronti a perseguire ulteriori misure di consolidamento se necassario”. Siamo avvertiti.

I Paesi avranno l’obbligo di inserire nella loro legislazione fondamentale, preferibilmente nelle costituzioni, il principio dell’equilibrio di bilancio. E’ un passo fondamentale che sposta decisamente l’asse delle decisioni di politica economica verso il ‘centro’ dell’Unione monetaria. Ne restano fuori Regno Unito e Repubblica ceca, David Cameron e Petr Necas non hanno ratificato il documento. Resta aperto il caso dell’Irlanda, che ha intenzione di indire un referendum sull’accettazione del fiscal compact.

Il ‘patto di bilancio’, che sostanzialmente conferma le nuove regole della supervisione delle politiche di bilancio già in vigore da quest’anno (compresa la regola sul calo del debito pubblico), si applicherà solo se 12 stati lo ratificheranno e per ottenere un prestito il paese in questione dovrà averlo ratificato.

Nella bozza della conclusione del vertice sono previste entro giugno misure contro la povertà, contro l’evasione fiscale e i project bond. Inoltre si pongono le basi per accelerare il processo del Mercato unico e della Tobin tax.

Project bond: Data la necessita’ di stimolare il finanziamento di progetti chiave per le infrastrutture, occorre accelerare l’iniziativa per i project bond per raggiungere un accordo entro giugno: e’ quanto si legge nella bozza di conclusioni del summit Ue.

A giugno nuove misure anti-evasione. Commissione Ue e Consiglio indicheranno entro giugno nuovi mezzi per rafforzare la lotta all’evasione fiscale, considerando anche il coinvolgimento dei Paesi terzi: e’ quanto prevede la bozza di conclusioni del summit Ue.

Avanti con la Tobin tax. Bisogna far progredire i lavori della Ue per accelerare su Tobin tax, tassazione sull’energia, revisione della tassazione sui conti all’estero e tassazione comune delle societa’: Commissione e Consiglio faranno rapporto sullo stato delle cose a giugno, secondo quanto prevede la bozza di conclusioni del vertice Ue.

Accelerazione sul Mercato unico. Accelerazione per il mercato unico, che deve entrare in ”un nuovo stadio di sviluppo”. Nella bozza di conclusioni del vertice, riprendendo il primo punto della ‘lettera dei 12′, si indica che a giugno la Commissione presentera’ un rapporto con le valutazioni delle performance di settore ed entro l’anno fara’ proposte per aprire ”nuove aree di crescita” e ”rimuovere le barriere rimanenti”. Inoltre arriveranno misure per la semplificazione burocratica a favore delle microimprese.

Sussidi per la povertà.  ”Sussidi e servizi sociali adeguati per affrontare poverta’ ed esclusione sociale, attivando anche strategie inclusive” sul mercato del lavoro: e’ quanto hanno deciso i leader Ue secondo la bozza di conclusioni del summit.

Regime comune di tasse. Un regime comune di accordi ”con i paesi terzi” per la tassazione sul risparmio essere ”deve essere adottata rapidamente”. A partire da giugno, Consiglio e Commissione, dovranno ”fare regolarmente rapporto sull’avanzamento” dedi lavori in questo campo. E’ quanto si legge nella bozza di conclusioni del vertice europeo dei capi di stato e di governo tra le ”azioni a livello nazionale” di politica economica.