Fisco, bollette per stanare gli evasori: della luce, del gas, dell’acqua…

di Redazione Blitz
Pubblicato il 10 Aprile 2014 - 08:40 OLTRE 6 MESI FA
Fisco, bollette per stanare gli evasori: della luce, del gas, dell'acqua...

Fisco, bollette per stanare gli evasori: della luce, del gas, dell’acqua…

ROMA -Il Fisco spia i consumi. Bollette della luce, ma anche del gas e dell’acqua, per stanare gli evasori fiscali. Ad annunciare che la caccia a chi regolarmente evade le tasse è aperta è stato il premier Matteo Renzi parlando del suo Def. Il piano del governo è quello di incrociare le banche dati dell’Agenzia delle entrate con quelle delle utenze domestiche, cioè con le bollette di gas, luce e acqua.

Il premier Renzi ha spiegato:

“La lotta all’evasione non si fa con i blitz, come a Cortina o a Ponte Vecchio, ma con un investimento massiccio in nuove tecnologie. Il che non vuol dire ridurre l’utilizzo del contante”.

Lorenzo Salvia sul Corriere della Sera riporta le bozze proprio del Def, il cui testo è arrivato a Palazzo Chigi:

“«Sarà necessario rafforzare l’attività conoscitiva e di controllo delle agenzie fiscali attraverso l’uso prioritario dei sistemi informatici con interconnessione fra tutte le banche dati esistenti, eliminando doppioni costosi e massimizzando sia l’efficacia dell’uso di tutti i dati esistenti che l’azione sinergica di tutti gli attori utili alla lotta contro l’evasione fiscale»”.

Questo perché in Italia le banche dati sono 129, secondo l’indagine del Parlamento sull’anagrafe tributaria, e tra loro non c’è comunicazione. E di questo, scrive Salvia, Renzi parlava già nel 2011:

“«I Comuni possono fare un buon lavoro incrociando le utenze di gas, acqua e rifiuti con le dichiarazioni dei redditi. Da due anni abbiamo un osservatorio ad hoc, guidato dalla comandante della polizia municipale». Non è solo una curiosità d’archivio. La comandante della polizia municipale di Firenze era Antonella Manzione, che presto arriverà a Palazzo Chigi come capo dell’ufficio legislativo. La conferma di come quel modello sarà trasferito su scala nazionale. L’incrocio delle banche dati è già adesso uno strumento utilizzato dal fisco. Ma l’operazione non è sistematica, l’analisi delle utenze viene utilizzata di fatto solo nelle indagini giudiziarie. Proprio da lì era partita la Guardia di finanza di Roma quando, pochi giorni fa, ha scovato l’ennesimo evasore totale. Un signore di 80 anni che aveva incassato 3 milioni di euro con i suoi 47 appartamenti affittati in nero agli studenti”.