Fisco bracca gli evasori anche con i dati rubati (Falciani): i nomi italiani

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Aprile 2015 - 12:01 OLTRE 6 MESI FA
Fisco bracca gli evasori anche con i dati rubati (Falciani): i nomi italiani

Fisco bracca gli evasori anche con i dati rubati (Falciani): i nomi italiani

ROMA – Fisco bracca gli evasori anche con i dati rubati (Falciani): i nomi italiani. I dati contenuti nella lista Falciani, per esempio i conti correnti nelle banche svizzere, possono essere utilizzati dal Fisco nei suoi accertamenti tributari. E’ quanto stabilito dalla Corte di Cassazione che ribalta la giurisprudenza finora adottata e favorevole al contribuente per cui se un dato a disposizione del Fisco è conseguenza di un reato diventa carta straccia, non è utilizzabile.

La lista Falciani, che contiene anche i nomi di circa 7mila contribuenti italiani (potenziali evasori, non è un reato aprire un conto in Svizzera), lo ricordiamo, è stata compilata dall’ex funzionario di Hbsc Hervé Falciani che ha sottratto nominativi e cifre con la frode (i reati di appropriazione indebita e accesso abusivo ai dati, reati provati dai giudici francesi).

La Cassazione, pur ritenendo ancora valido il principio dell’inutilizzabilità dei dati se frutto di un reato nei confronti del contribuente, ha stabilito che la lista Falciani si può utilizzare perché il nostro Fisco l’ha ricevuta legalmente attraverso gli strumenti comunitari di scambio informativo tra le amministrazioni. In sostanza, rileva Il Sole 24 Ore, Falciani ha violato i diritti dei contribuenti francesi ma per la Cassazione non  ha violato quelli degli italiani.

Accanto ai vip come Valentino Rossi e Flavio Briatore, i nomi resi noti (ripetiamo che non è reato automatico stare nella lista) sono quelli del presidente di Telecom Italia, Giuseppe Recchi, dell’amministratore delegato del gruppo Benetton, Eugenio Marco Airoldi, dell’imprenditore Giulio Malgara, per 23 anni presidente dell’Upa, del sondaggista Renato Mannheimer, di Giorgio Straquadanio, esponente deceduto di Forza Italia, del finanziere Davide Serra, del politico Pd Pippo Civati (gli ultimi due hanno già fornito spiegazioni).