Fisco: nel primo trimestre le entrate calano di 1,1 miliardi

Pubblicato il 7 Maggio 2010 - 16:19 OLTRE 6 MESI FA

Le entrate tributarie del bilancio dello Stato registrano nel periodo gennaio-marzo una variazione negativa di -1.130 milioni di euro (-1,3 per cento), rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Lo comunica il Dipartimento delle Finanze del Tesoro aggiungendo che scendono in misura minore anche le imposte degli enti territoriali che registrano una variazione negativa di 82 milioni di euro (-1,7 per cento).

Al contrario, risulta favorevole l’andamento dei ruoli incassati, che nel periodo evidenziano una crescita pari a 293 milioni di euro (+33 per cento).

Nel complesso, quindi, le entrate tributarie del bilancio dello Stato e degli enti territoriali, inclusi gli incassi erariali dei ruoli (89.204 milioni di euro per il 2010 contro 90.123 milioni di euro per il 2009), evidenziano una leggera flessione pari a -919 milioni di euro (-1 per cento).

In valore assoluto le entrate tributarie del bilancio dello Stato di competenza nel primo trimestre si attestano dunque a 83.169 milioni. Tra le diverse imposte il risultato negativo dell’imposta sostitutiva su interessi e altri redditi da capitale (-1.399 milioni di euro, pari a -56,2 per cento), è imputabile – spiegano dalle Finanze – al previsto minor versamento a saldo registrato a febbraio 2010 conseguente alla riduzione dei tassi d’interesse avvenuta nel 2009.

Meno rilevante il passivo del lotto (-230 milioni di euro pari a -16 per cento) e degli oli minerali (-291 milioni di euro, pari -6,5 per cento). Bilanciano questi segni meno i risultati positivi soprattutto dell’Ire (+572 milioni di euro, pari a +1,4 per cento), dell’Iva (+172 milioni di euro pari allo +0,8 per cento).

Per quanto riguarda invece gli incassi il Dipartimento segnala che nel periodo ammontano a 79.655 milioni di euro e presentano una variazione negativa, rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, di 1.341 milioni di euro (-1,7 per cento). Lo scostamento è attribuibile per -754 milioni di euro al comparto delle imposte dirette, in cui si evidenzia la flessione dell’imposta sostitutiva parzialmente compensata dall’Ire e da altre imposte minori della categoria, e per -587 milioni di euro al comparto delle imposte indirette, essenzialmente dovuto al risultato dell’imposta sugli oli minerali che registra una variazione negativa di 845 milioni di euro (-17,7 per cento).

Tale ultimo risultato deriva esclusivamente da un fattore contabile: infatti quasi la metà del gettito registrato nel gennaio del 2009 è derivato dal versamento in conto residui di somme accertate nei mesi precedenti, ma non incassate. Questo fenomeno non si è verificato nel mese di gennaio dell’anno corrente.

Al netto di questo elemento di natura contabile il gettito registrato nel periodo gennaio-marzo 2010 è in linea con quello dello stesso periodo del 2009. Infine le entrate contributive: a tutto il mese di marzo mostrano nel complesso una lieve riduzione (-0,6 per cento a 53.216 milioni) rispetto a quelle del marzo 2009.

I contributi Inps di contro registrano un incremento pari a 210 milioni (+ 0,6 per cento) rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, dovuto interamente all’incremento del recupero crediti, in via diretta e tramite concessionari, registrato nei primi tre mesi del 2010.