ROMA – Aumentano le tasse locali: secondo uno studio della Uil alla data del 26 luglio, le aliquote Imu sono state quest’anno riviste al rialzo in oltre 215 Comuni, tra cui 4 Città capoluogo.
Più gettonati gli aumenti delle aliquote delle Addizionali Comunali Irpef: sempre al 26 luglio, su 4.078 Comuni 566 (il 14% del totale) ha scelto di aumentare le aliquote e di rimodulare le esenzioni abbassandone la soglia. Infine nel 2019 la Tari aumenta in 44 Città capoluogo (4 Città su 10), tra cui Catania, Torino, Genova, Trieste e Napoli.
Dopo tre anni di blocco degli aumenti delle aliquote delle imposte e tasse locali, – spiega la Uil – da quest’anno ritorna la facoltà di manovrare di nuovo la leva fiscale a livello locale. Se sul versante delle Regioni non sono stati apportati aumenti di aliquote, diversa e variegata è la situazione per quanto riguarda le tasse comunali.
Il quadro è ancora incompleto in quanto, non tutti i Comuni hanno pubblicato le aliquote dell’Imu e delle Addizionali Comunali Irpef sul sito del Ministero dell’Economia. Ma come sta andando?
Secondo la seconda rilevazione del Servizio Politiche Territoriali Uil, aggiornata al 26 Luglio, sulle tre maggiori imposte e tasse dei Comuni (Imu/Tasi, Irpef Comunale e Tari), non sono molti i Municipi che stanno rivedendo le aliquote e le tariffe, ma si tratta comunque di ritocchi di peso.
Più gettonati gli aumenti delle aliquote delle Addizionali Comunali Irpef, dove esistono maggiori margini di aumento: sempre alla data del 26 Luglio, su 4.078 Comuni, che hanno comunicato le loro scelte sul sito del Ministero dell’Economia, 566 (il 14% del totale) ha scelto di aumentare le aliquote e di rimodulare le esenzioni abbassandone la soglia, tra questi 7 Città capoluogo di provincia (Mantova, Rimini, Barletta, Avellino, Trapani, Lecce e Carrara). Infine la Tari: dalla rilevazione su una famiglia con abitazione di 80 mq e quattro componenti emerge che, nel 2019 la Tari aumenta in 44 Città capoluogo di Provincia (4 Città su 10), tra cui Catania, Torino, Genova, Trieste e Napoli; rimane stabile in 26 città, tra cui Milano, Roma, Bologna; diminuisce in 35 città, tra cui Cagliari, Firenze e Venezia. (fonte Ansa)