Flat tax, che me ne viene? Dipende da quanto dichiari al fisco. Ecco le cifre

Alessandro Camilli
Pubblicato il 21 Maggio 2018 - 09:53 OLTRE 6 MESI FA
Flat tax, che me ne viene? Dipende da quanto dichiari al fisco. Ecco le cifre

Flat tax, che me ne viene? Dipende da quanto dichiari al fisco. Ecco le cifre

ROMA – Flat tax, che me ne viene? Dipende da quanto dichiari al fisco. E siccome circa la metà dei contribuenti italiani dichiara al fisco così poco di reddito da essere già oggi Tutte le notizie di Blitzquotidiano in questa App per Android. Scaricatela qui Tutte le notizie di Ladyblitz in questa App per Android. Scaricatela qui
ad aliquota zero o giù di lì, la flat tax ad aliquota 15 per cento porterebbe in teoria tutti quelli che dichiarano redditi inferiori a 20 mila euro annui a pagare più tasse di prima.

Già, la realtà della tassazione in Italia è diversa da come ci piace raccontarcela: non tutti sottoposti a insopportabile tassazione, anzi. La metà dei contribuenti di tasse paga pochissimo, almeno di Irpef, è l’altra metà a pagare a seconda degli scaglioni tanto, molto, moltissimo, troppo.

Ecco le cifre: con la flat tax chi oggi dichiara 7.500 euro di reddito annuo pagherebbe 551 euro di tasse anzichè 58. Diecimila euro di reddito oggi tasse per 106 euro che diventerebbero 876, ventimila euro du reddito e tasse da pagare che crescono da 2265 a 2405 euro.

Per questo sarà necessaria una clausola di salvaguardia, insomma una regola che dirà: in ogni caso con la flat tax non puoi pagare più tasse di prima. Quindi chi dichiara al fisco fino a 15/20 mila euro di reddito annuo (circa la metà dei 40 milioni di contribuenti) non pagherà con la flat tax un euro di tasse in più, ma nemmeno un euro in meno.

Sopra i ventimila euro di reddito annuo, dichiarati ovviamente, la musica cambia. Ecco ancora le cifre (Paolo Baroni su La Stampa): con 30 mila euro di reddito dichiarato meno tasse (Irpef) per 1.662 euro annui, circa 130 al mese. Con quarantamila euro di reddito annuo dichiarato, 3.457 euro di tasse in meno, quasi trecento al mese.

A cinquantamila euro di reddito annuo la flat tax diventa una mensilità aggiuntiva, si pagano seimila euro di tasse in meno (6.062 per l’esattezza), 500 e passa al mese. A 75 mila euro di reddito dichiarato corrispondono 11.591 euro di tasse in meno, quasi mille al mese.

Centomila euro di reddito annui dichiarato uguale 17. 436 euro di tasse in meno, circa 1.500 al mese. Duecentomila euro di reddito dichiarato e la flat tax ti restituisce 40.988 euro di Irpef che oggi paghi.

Queste le cifre nel caso di un solo reddito. E se in famiglia i redditi sono due?  La flat tax dovrebbe allora essere calcolata su reddito familiare (dovrebbe perché ci sono alcuni problemini di natura costituzionale sul pari trattamento fiscale  dei cittadini).

Ecco allora le cifre: due redditi da 15 mila l’uno in famiglia portano a 570 euro di tasse da pagare in più (ma ci sarà clausola salvaguardia). Due redditi da 20 mila ciascuno in famiglia portano a 268 euro di tasse in meno in un anno. Due redditi da 25 mila ciascuno portano a 1989 euro di tasse in meno.

Due redditi di 30 mila ciascuno uguale 3247 euro di tasse in meno. Due da 40 mila in famiglia e 8744 euro di tasse in meno. Un reddito da 50 mila più uno da 30 mila in famiglia e meno tasse per 8917 euro. Un reddito da 80 mila ed uno di 30 mila sommati e meno tasse per 15.866 euro.

Flat tax funziona così, queste le cifre. Però…Houston abbiamo un problema. Non tanto e non solo i 50/60 miliardi che la flat tax costa, appunto i 50/60 miliardi di tasse in meno. Il problema grosso come il fisco italiano è che l flat tax funziona in teoria se la platea dei contribuenti è vasta, si allarga ed è invogliata dalla bassa aliquota a dichiarare il vero e a pagare le tasse divenute poche.

In Italia la platea dei contribuenti è sì vasta, ma non si allarga in disponibilità a dichiarare il vero reddito. Metà dei contribuenti in Italia è di fatto ad aliquota zero Irpef e tra zero e 15 per cento continuerà a preferire zero. E quindi i 50/ 60 miliardi in meno per il fisco non saranno vi via ripianati dalla fantomatica curva secondo la quale se le tasse sono basse il gettito fiscale cresce perché la gente preferisce pagare un po’ piuttosto che eludere ed evadere. I 50/60 miliardi l’anno di tasse in meno saranno messi a bilancio in deficit e al secondo, terzo anno di flat tax le tasse in meno potranno essere pagate al contribuente sì, ma magari in mini Bot o già in quasi lire.

Eccolo Houston il problemone.