Fmi: Italia superata dalla Russia nei G8 nel 2014. La rivincita dei Brics

di Maria Elena Perrero
Pubblicato il 23 Ottobre 2013 - 09:12 OLTRE 6 MESI FA
Fmi: Italia superata dalla Russia nei G8 nel 2014. La rivincita dei Brics

Il presidente russo, Vladimir Putin (Foto Lapresse)

ROMA – L’Italia non è più tra i G8, gli otto Paesi più industrializzati ed economicamente rilevanti del mondo. Almeno per Prodotto interno lordo. Sarà superata dalla Russia. Il sorpasso è previsto dal Fondo Monetario Internazionale nel 2014. Entro cinque anni il G8 per l’Italia sarà solo un ricordo. Almeno nei fatti.

La Russia è il terzo Paese Brics a compiere il sorpasso. Nel 2000 era toccato alla Cina, nel 2010 al Brasile, come ricorda Federico Fubini su Repubblica. Nel 2014, nelle previsioni del Fondo Monetario, la Cina sarà seconda solo agli Stati Uniti, e la Federazione Russa subito dopo il Regno Unito.

L’Italia passa al nono posto per Pil, dopo il Brasile. Resta nel G8 solo per consuetudine, si potrebbe dire, ma non più per dimensioni del fatturato e peso economico. Del resto, se si considera che il G8 tiene fuori potenze emergenti (e ormai anche emerse) come il Brasile o la Cina si comprende quanto arbitrari siano i suoi criteri.

Ma è la Russia la vera novità dell’ultimo rapporto del Fondo Monetario. Il Pil della Federazione supererà di 50 miliardi di dollari quello italiano alla fine del 2013, toccando quota 2.068 miliardi, avvicinandosi al Brasile e ben sopra la Cina e l’India.

Del resto fino a non molto tempo fa il tasso di crescita economica dei Brics era assai superiore a quello dei Paesi del G7. Adesso è rallentato. Ma la Russia, primo esportatore di gas e secondo esportatore di petrolio dietro l’Arabia Saudita, non interrompe il suo ciclo positivo.

A far crescere le economie Brics saranno nei prossimi anni l’aumento dei consumi interni e l’incremento demografico, oltre all’aumento della ricchezza privata. Con qualche effetto non proprio positivo, però. A differenza di Paesi da tempo considerati potenze mondiali, quelli emergenti mostrano ancora elevate diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza e nel livello di istruzione (o semplicemente di alfabetizzazione) degli abitanti, oltre che nella percezione e diffusione della corruzione. I Russi lo sanno bene. Ma questo non impedisce a Vladimir Putin di festeggiare il suo personalissimo successo.