MILANO – Un successo eventuale della cordata Sator-Palladio su Fonsai ''potrebbe essere un segnale alla comunita' internazionale proprio come il nuovo governo Monti e' stato un segno'' sul cambio di rotta in Italia. Lo sostiene il numero uno di Sator Matteo Arpe in un'intervista concessa al Financial Times. ''Cio' dimostrerebbe – prosegue l'ex ad di Capitalia – che il cambiamento in Italia e' possibile e che la recinzione che accerchia il paese puo' essere violata''.
Arpe ha poi ricordato che ''abbiamo gia' preso il controllo con successo di una banca (Banca Profilo, di cui e' presidente ndr), che e' ancora piu' delicato di un'assicurazione'' per chiarire la serieta' del loro progetto su Fonsai ''Noi – ha spiegato – non utilizziamo la leva finanziaria, siamo investitori di lungo termine, siamo manager che non cerchiamo una rapida vendita''.