Fortnite: chi gioca e chi ci ha fatto una montagna di soldi

di Redazione Blitz
Pubblicato il 12 Settembre 2019 - 10:00 OLTRE 6 MESI FA
Fortnite: miliardi di fatturato e 250 milioni di iscritti

Una schermata del videogioco Fortnite

ROMA – Giusto per capire le dimensioni del videogioco online più famoso del momento: 250 milioni sono gli iscritti per scaricare Fortnite (dati di marzo), nel primo anno dal lancio, nel 2017, la Epic Games che l’ha inventato, aveva già accumulato 3 miliardi di dollari di fatturato. Darren Sugg, 41enne direttore creativo e capo progetto, grazie a Fortnite ha raggiunto il suo primo miliardo di dollari, mentre Tim Sweeney, 48enne, fondatore della Epic, ricco lo era già diventato. Fortnite lo ha aiutato a salire su una montagna alta sette miliardi di dollari.

Il segreto del successo: unire spara-tutto e costruzioni

Numeri enormi, boom planetario. In fondo l’idea alla base del successo di questo videogioco di ultima generazione è semplice: unire al modello più ludico e adrenalinico del gioco spara-tutto, quello più classico e pedagogico delle costruzioni. Del bricolage virtuale per costruirsi le armi e assicurarsi rifugi e protezioni difensive. Perché l’obiettivo è durare il più a lungo possibile, vince chi sopravvive.

Una formula industriale che ha reso quanto la scoperta di una molecola decisiva nella cura di una malattia. Due sono le versioni, facilmente scaricabili su consolle, pc e dispositivi mobili. La prima, gratuita (non diremo che funziona da esca commerciale), si chiama “Salva il mondo” (Save the world, nel titolo originale): qui si gioca di squadra per battere il computer e rimanere in piedi nel mondo alla Mad Max popolato da agguerriti zombie. La seconda, “Battaglia reale” (Battle Royale), è una sfida tutti contro tutti con cento giocatori che si affrontano su di un’isola. 

La versione a pagamento

Qui si paga, anzi si comincia a pagare: la versione base costa 39,99 euro e offre dei “lama pignatta”, contenitori da rompere dove si possono trovare, a sorpresa, eroi e armi ma anche strumenti inoffensivi quando non dannosi. Chi sorprese non ne vuole basta che paghi 20 euro in più. “Il tutti contro tutti – segnala il Corriere della Sera – invece ha dei pass a pagamento (10,99 euro) e dei pacchetti di monete virtuali (da 10,99 a 109,99 euro) che permettono di far evolvere più velocemente il personaggio, comprare oggetti di gioco e quindi personalizzarlo rendendolo unico”. (Corriere della Sera)