Crisi, la Francia s’ingegna: punti patente in vendita

Pubblicato il 1 Luglio 2010 - 13:15 OLTRE 6 MESI FA

Nicolas Sarkozy

Punti della patente in vendita: succede in Francia, dove la crisi ha costretto gli abitanti ad ingegnarsi. Così, scrive il Corriera della Sera, online si possono trovare annunci che sponsorizzano la vendita di punti, un mercato tanto fiorente che il prezzo per un punto è già crollato, da 300 a 150 euro. Basta cedere il proprio nome al proprietario della macchina multata dall’autovelox, e il gioco è fatto.

Un altro espediente in tempi di miseria è la cassa comune per pagare le multe: tra amici si sottoscrive una sorta di “accordo”: nessuno paga il biglietto dei mezzi pubblici, e se uno dei “soci” viene beccato dai controllori il pagamento della multa viene diviso tra tutti.

Se questi sono i metodi della gente comune, anche la classe dirigente, a suo modo, cerca di fare economia. Il presidente Sarkozy, in forte calo nei sondaggi, ha annunciato un drastico taglio delle spese di ministeri, sottosegretari e funzionari pubblici: auto blu e appartamenti di funzione ridotte, addobbi floreali aboliti (solo fiori finti al loro posto), eliminate anche usanze d’altri tempi come la “caccia presidenziale” nel castello di Chambord, inaugurata da de Gaulle, e il tradizionale garden party all’Eliseo.

Il segretario dell’Ump Xavier Bertrand, vorrebbe che i provvedimenti venissero presi anche nei confronti dei poteri locali: “Le spese di funzionamento sono cresciute dell’85 per cento in cinque anni”, ha detto.

Intanto, il ministro del budget Francois Baroin ha stilato un elenco di 150 misure per un risparmio di 10 miliardi entro il 2013. Fra queste, la riduzione di 100mila posti di funzionari statali e la lotta al cumulo di mandati e conseguenti stipendi.