Fuga degli investitori stranieri dai bond di Madrid e Roma. Il report di Fitch

Pubblicato il 23 Maggio 2012 - 13:13 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Un po’ di più i bonos spagnoli, un po’ meno i bond italiani, comunque gli investitori stranieri ne stanno alla larga, anzi fuggono dai quei titoli di Stato, visti come inaffidabili. L’analisi dell’agenzia di rating Fitch ha scorporato i dati che includevano l’acquisto di titoli di Stato da parte delle banche finanziate a costi super-vantaggiosi.

“La proporzione di titoli di debito italiano e spagnolo detenuta dagli investitori privati stranieri è continuata a diminuire nel primo trimestre del 2012, durante il quale le banche finanziate con il denaro a basso costo della Bce hanno sostituito gli investitori istituzionali internazionali. Ci aspettiamo che il trend continui”, sostengono gli analisti di Fitch. Il ritmo di ritiro dei fondi da parte degli investitori non residenti è accelerato in particolare in Spagna con una percentuale scesa al 34% dal 40% alla fine del 2011, un computo che non tiene conto degli holding della Bce in base al programma di acquisto di bond. La percentuale, che nel 2008 era al 60% è in costante diminuzione da allora.

“La flessione degli holding di titoli di debito italiano da parte dei privati stranieri – insiste Fitch – ha seguito invece una strada diversa. L’uscita complessiva è stata inferiore che in Spagna e la percentuale di titoli detenuta dai privati era circa al 50% nel 2008, mentre il deflusso è iniziato solo nel terzo trimestre 2011. Nondimeno ora la percentuale di holding detenuti da privati stranieri è scesa al 32% e continua a calare, sebbene a un ritmo inferiore”.