Gb, opposizione e sindacati contro i tagli del governo

Pubblicato il 20 Ottobre 2010 - 18:02 OLTRE 6 MESI FA

Una ”pericolosa scommessa con la vita della gente”, da parte di un governo che ”non ha alcun piano per i posti di lavoro e la crescita della nostra economia”: così il leader dell’opposizione Ed Miliband ha definito i tagli alla spesa pubblica annunciati dal governo di coalizione, tagli che secondo il ministro delle Finanze ombra Alan Johnson, ”rischiano di soffocare la fragile ripresa economica”.

Protestano anche i sindacati. Secondo Brendan Barber, il segretario generale del TUC (l’unione dei sindacati del Regno), i tagli avranno ”un effetto disastroso sulle comunità, le imprese e le famiglie in difficoltà”.

La cosa peggiore, ha sottolineato Barber, ”è che allo scopo di affondare un colpo politico contro i piani di spesa dei laburisti, il governo abbia concentrato i tagli sui sussidi e sul welfare. I più poveri sono diventati le vittime di un duello politico”.

Diverse manifestazioni sindacali si erano già tenute ieri in tutto il Paese: ad una di esse, di fronte al parlamento di Westminster a Londra hanno partecipato 3.000 persone. ”Se il governo non ci ascolterà oggi – ha detto Dave Prentis, segretario generale di Unison, uno dei maggiori sindacati – dovranno continuare a sentirci ancora per molto tempo”.

Nei prossimi giorni si prevedono infatti altri cortei mentre per l’anno prossimo è attesa una grossa manifestazione dell’unione dei sindacati TUC.