Gb: con i tagli per la crisi la regina ci guadagnerà

Pubblicato il 22 Ottobre 2010 - 16:22 OLTRE 6 MESI FA

La regina Elisabetta

Regina più povera dopo i tagli? Pare proprio di no. Secondo quanto riporta oggi, 22 ottobre, il Daily Mail, anziché essere una vittima del recente giro di boa del governo sulla spesa pubblica, Elisabetta finirebbe col guadagnarci.

Nel tentativo di semplificare il complesso sistema di donazioni che sostengono la monarchia, il governo di David Cameron ha infatti accordato per la prima volta alla Casa Reale una percentuale, il 15%, dei profitti del Crown Estate, il gigantesco portfolio immobiliare della Corona.

Sebbene il budget complessivo per la monarchia sia stato ridotto del 14%, Elisabetta e famiglia si troverebbero quindi con ancora più soldi in tasca. Anche in un periodo difficile come quest’anno, il 15% dei profitti del Crown Estate genererebbe infatti più degli attuali finanziamenti del governo: 31,6 milioni di sterline, contro i 30 milioni ricevuti dal Tesoro.

Lo scorso anno i proventi del Crown Estate le avrebbero fruttato invece ben 34 milioni e con un valore capitale cresciuto di due miliardi di sterline negli ultimi 10 anni, il Crown Estate potrà sempre provvedere ai fabbisogni dei Windsor.

A conti fatti, i repubblicani che speravano che la scure fosse finalmente calata sulle spese per la famiglia reale, sono rimasti delusi. ”E’ essenzialmente un modo per dare ai reali un aumento di fondi che sarebbe stato altrimenti difficile da giustificare. Il Crown Estate è un portfolio enorme ed il suo valore crescerà sempre. Collegare i finanziamenti alla Casa Reale ai suoi profitti è come dare loro un assegno in bianco. Potrebbero arricchirsi di milioni”, ha detto al tabloid Graham Smith, del gruppo anti-monarchico Republic.

Secondo Buckingham Palace però, non sarebbe proprio così: gli alti costi di mantenimento dei palazzi e del loro staff fanno sì che alla regina di questi milioni non resti un granché. In alcune parti del palazzo reale il tetto perde e siccome non ci sono i soldi per ripararlo, ci sono i secchi a raccogliere l’acqua.

”Il nuovo sistema arriva alla fine di un accordo ridicolo in cui l’ammontare dei finanziamenti è rimasto invariato per dieci anni, Questi fondi non tintinneranno nelle tasche del capo di Stato né saranno sperperati in capricci personali. Tutti i soldi vengono usati con trasparenza e responsabilità per lavori come essenziali riparazioni”, ha detto una fonte di Buckingham Palace.

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