Germania, crescita rallenta: Pil su solo dell’1% nel 2015

Jens Weimann (Foto LaPresse)

BERLINO – Anche la crescita della Germania rallenta nel 2015 con le stime del Pil tagliate dal 2% all’1%. Nel 2014 invece la Bundesbank, la banca centrale tedesca, ha rivisto le stime al ribasso passando dall’1,9% stimato a giugno all’1,4%.Per il 2016 il Pil dovrebbe registrare invece una progressione dell’1,6%, rispetto invece all’1,8% previsto a giugno.

Jens Weidmann, presidente della Bundesbank, ha commentato:

“L’economia tedesca è ancora in ottima forma e gli esportatori sono in grado di cogliere le occasioni dall’estero”.

La banca centrale tedesca ha tagliato anche le previsioni sull’inflazione: quest’anno il livello dei prezzi salirà dallo 0,9% e non dell’1,1% stimato a giugno, che sarà invece raggiunto nel 2015, quando la Buba aveva previsto invece un tasso di inflazione all’1,5%.

Veidmann ha poi “bacchettato” la Bce, definendo la sua politica monetaria “troppo espansiva perla Germania”, e sottolineando che con tassi di interesse così basso gli altri paesi europei non in regola potrebbero prendersela comoda con le riforme:

“La Bundesbank si trova in una posizione molto difficile in quanto banca centrale e i trattati europei escludono una mutualizzazione dei rischi che nell’Eurozona non sono applicabili le stesse formule che sono state adottate in Giappone e altrove”.