Germania: fiducia imprese mai così bassa. Pressing su Merkel: “Spendi”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Settembre 2014 - 07:00 OLTRE 6 MESI FA
Germania: fiducia imprese mai così bassa. Pressing su Merkel: "Spendi"

Germania: fiducia imprese mai così bassa. Pressing su Merkel: “Spendi”

ROMA – Germania: fiducia imprese mai così bassa. Pressing su Merkel: “Spendi”. Nuovo calo a settembre dell’indice Ifo. L’indice che misura la fiducia delle imprese tedesche è sceso a 104,7 da 106,3 punti di agosto, segnando il quinto calo mensile consecutivo. Il ribasso è peggiore delle previsioni degli economisti che avevano preventivato una flessione a 105,8. L’indice Ifo è così sceso a settembre al livello più basso mai registrato dall’aprile 2013. Nel dettaglio, l’indice che monitora le condizioni attuali è calato a 110,5 da 111,1 di agosto e quello relativo alle aspettative future ha segnato un ribasso a 99,3 da 101,7 precedente.

La frenata dell’economia tedesca solleva nuove discussioni sulla possibilità che il governo possa ricorrere a un’azione di stimolo fiscale, finora sempre respinta. In particolare non tira l’export, anche per la crisi ucraina. Ma l’urgenza di un allentamento dei cordoni della borsa, finora richiesto a gran voce fuori dai confini tedeschi, inizia a farsi sentire con insistenza anche dall’interno.

La scarsa performance dell’economia tedesca, che nel secondo trimestre aveva accusato una contrazione dello 0,2%, sta già rinfocolando le discussioni sulle possibili misure di politica economica. Il governo finora ha respinto ogni sollecitazione a un’azione di stimolo di bilancio con maggiori investimenti pubblici e un taglio al cuneo fiscale, chiesta tra l’altro da uno dei suoi componenti, il sottosegretario al Lavoro, Joerg Asmussen, in una lettera aperta firmata insieme al suo ex collega nel comitato esecutivo della Bce, Benoit Coeuré.

Il rallentamento della Germania potrebbe costituire inoltre una buona argomentazione per quella parte del consiglio della Bce che vuole altri interventi, come l’acquisto di titoli pubblici (Qe), sostiene Kraemer, di Commerzbank, secondo cui le previsioni dell’Eurotower di una crescita dell’1,6% nel 2015 sono troppo ottimiste. (Alessandro Merli, Sole 24 Ore)