Giorgio Squinzi: “Solo lumicino in fondo al tunnel. Pagare i debiti P. A.”

Giorgio Squinzi (Foto Lapresse)

LIVORNO – Altro che luce in fondo al tunnel: per Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, l’uscita dalla crisi è ancora lontana. Quel che si vede è “un lumicino che è essenzialmente determinato dal miglioramento della congiuntura internazionale”. La prima cosa da fare per cercare di velocizzare l’uscita dal tunnel è saldare i debiti della Pubblica amministrazione verso imprese e famiglie.

Squinzi ha durante l’assemblea degli Industriali a Livorno. Dalla crisi attuale , ha detto, si può uscire solo ”facendo dei cambiamenti forti perché con lo status quo non andremo da nessuna parte ”.

Il presidente di Confindustria apprezza alcuni “passi nella direzione giusta” fatti dal governo guidato da Enrico Letta. Ma sottolinea che resta la necessità di accelerare e velocizzare la lunghezza dei passi: “Dobbiamo sostenerlo ed incalzarlo per poter arrivare ad avere dei risultati veri”.

Squinzi è tornato anche sui temi citati dal rapporto degli esperti di Bankitalia, che imputano al peso del fisco e al costo dell’energia un ruolo nel crollo dell’industria italiana in tutti i comparti. Quei temi, ha detto Squinzi, “sono al centro delle nostre preoccupazioni ormai da tempo e bisogna impegnarsi per cambiare”, senza “cullarsi e crogiolarsi nello status quo”.

Per il leader degli industriali la prima cosa da fare resta però

“il pagamento dei debiti della Pubblica Amministrazione, un’iniezione consistente di liquidità nel sistema, circa 100 miliardi di debiti, verso le imprese che è prioritaria. Le banche hanno anche loro problemi: lo scatto dobbiamo farlo tutti insieme soprattutto in termini di liquidità“.