Giovanni Recordati è morto: era il presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico

di redazione Blitz
Pubblicato il 16 Agosto 2016 - 15:05 OLTRE 6 MESI FA
Giovanni Recordati è morto: era il presidente dell'omonimo gruppo farmaceutico

Giovanni Recordati è morto: era il presidente dell’omonimo gruppo farmaceutico

MILANO – Giovanni Recordati, presidente e amministratore delegato dell’omonima casa farmaceutica italiana, è morto dopo una lunga malattia. Ne dà notizia il gruppo Recordati, con una nota in cui il vicepresidente Alberto Recordati sottolinea la “dolorosa perdita” ed il “momento molto triste per il Gruppo, i suoi dipendenti e collaboratori”.

“L’ulteriore crescita del Gruppo, in linea con la strategia di sviluppo tracciata dal nostro Presidente e seguita durante tutti questi anni, continuerà ad essere perseguita da noi con convinzione e sarà la nostra priorità”.

Oggi, 16 agosto, il Consiglio di amministrazione si riunirà alle 15 per deliberare “in merito all’attribuzione delle nuove cariche e deleghe”.

Cordoglio per la morte di Recordati è stata espressa anche da Massimo Scaccabarozzi, presidente di Farmindustria:

“Mi unisco, a nome di Farmindustria e dei colleghi delle imprese farmaceutiche, al cordoglio della famiglia per la prematura scomparsa dell’amico Giovanni Recordati, al quale mi legava grande amicizia personale e profonda stima umana e professionale. In questi anni abbiamo tutti avuto modo di apprezzare il suo tratto umano geniale e determinato, sempre pronto ad anticipare i tempi e a scommettere sugli elementi strategici per rimanere competitivi in un settore hi tech come il farmaceutico: ricerca, innovazione e internazionalizzazione. Non sorprende quindi che la sua azienda, quotata sin dal 1984 alla borsa di Milano, sia diventata un’impresa campione dell’eccellenza italiana nel mondo. Grazie alla sua visione di imprenditore coraggioso e innovatore, la Recordati è infatti da tempo all’avanguardia nel panorama globale. Un risultato, di cui l’Italia deve essere fiera, raggiunto anche con una politica intelligente di acquisizioni e accordi internazionali. Esprimo le mie più sincere condoglianze alla famiglia per la perdita di una figura indimenticabile del settore farmaceutico”.