Google, balzo a Wall Street oltre il 13%. Entra nel club 1.000 dollari

di redazione Blitz
Pubblicato il 18 Ottobre 2013 - 22:10| Aggiornato il 19 Ottobre 2013 OLTRE 6 MESI FA
Google, balzo a Wall Street oltre il 13%. Entra nel club 1.000 dollari

Google, balzo a Wall Street oltre il 13%. Entra nel club 1.000 dollari

NEW YORK – Giornata da ricordare per Google in Borsa. A Wall Street è stata protagonista di un balzo di oltre il 13%, con il titolo che per la prima volta ha toccato e superato il valore di 1.000 dollari ad azione, spingendo l’indice S&P500 ai suoi massimi storici, sopra i 1.700 punti. E pensare che nove anni fa, al suo debutto sul Nasdaq, una azione di Google valeva 89 dollari: da allora è cominciata una corsa irrefrenabile che ha portato la casa di Mountain View ad entrare nel club esclusivo delle società più quotate.

Anche se Cupertino resta lontana: l’azienda più ricca nel settore tecnologico resta, infatti, decisamente Apple, che vanta una capitalizzazione di mercato pari a 461,66 miliardi di dollari contro gli “appena” 334,25 miliardi del gruppo guidato da Larry Page. Ma l’ascesa di Google, passato un periodo poco esaltante, è sotto gli occhi di tutti. A far schizzare in alto il titolo sono stati gli ultimi dati sui conti, che hanno battuto le attese di analisti e investitori.

Nel terzo trimestre del 2013 – dopo il freno tirato dei tre mesi precedenti – gli utili del gruppo sono saliti del 36%, a 2,97 miliardi di dollari. E anche i ricavi sono cresciuti del 23%, attestandosi a 14,89 miliardi di dollari, con l’utile per azione pari a 10,74 dollari da 10,34 dollari. Si tratta dei migliori risultati registrati da oltre un anno, da attribuire soprattutto alla buona performance sul fronte della vendita pubblicitaria. Pubblicità che ha fatto segnare un boom soprattutto sul fronte degli smartphone e del tablet.

Ma Google oramai detiene almeno un terzo del mercato delle inserzioni pubblicitarie online, superando anche la concorrente Facebook. Ed il numero dei paid click è cresciuto da luglio a settembre del 26%, mai così velocemente nel corso dell’ultimo anno. Un risultato che bilancia il crollo dell’8% dei costi per click, vale a dire il prezzo che i pubblicitari pagano a Google quando gli utenti cliccano su una pubblicità.

Molto soddisfacenti, infine, anche i numeri che riguardano YouTube, il cui traffico – anche qui – è oramai per il 40% su smartphone e tablet. Una inversione di tendenza incredibile solo rispetto a pochi mesi fa. E dire che sui conti del gruppo di Mountain View continuano invece a pesare le perdite legate all’operazione Motorola. Perdite che si sono allargate nel terzo trimestre di quest’anno a 248 milioni di dollari.