Grecia, Borsa e banche chiuse per 6 giorni FOTO. Tsipras: “E’ colpa della Bce”

di Redazione Blitz
Pubblicato il 29 Giugno 2015 - 07:45 OLTRE 6 MESI FA

ATENE – Il governo greco ha decido di chiudere le banche e la Borsa di Atene da oggi, 29 giugno, fino a lunedì 6 luglio, all’indomani alla celebrazione del referendum sul piano di aiuti indetto dal governo per domenica prossima 5 luglio, sulla ultima proposta dei creditori: 15,5 miliardi di ulteriori aiuti fino a novembre.

I bancomat riapriranno invece domani pomeriggio, 30 giugno, con il limite di ritiro massimo fissato a 60 euro per i greci (eccettuati quanti intendono prelevare la pensione) e gli stranieri o i possessori di carte di credito di Paesi stranieri.

In serata nuovo intervento del ministro del Tesoro statunitense, Jack Lew, in un vicenda interna all’Eurozona. Lew ha reso noto di aver chiamato in serata il premier ellenico Alexis Tsipras per dirgli che e’ nell’interesse della Grecia, dell’Europa e dell’economia globale trovare una soluzione che riporti Atene sulla strada delle riforme e della ripresa. Il ministro del Tesoro americano ha aggiunto che Washington segue da vicino la situazione greca, sottolineando l’importanza dell’impegno alle riforme greche e la discussione sul potenziale alleggerimento del debito. Il portavoce di Lew ha concluso ricordando la necessita’ che la Grecia compia i passi necessari per mantenere la stabilita’ finanziaria prima del referendum del 5 luglio.

“I tentativi di cancellare il processo democratico sono un insulto e una vergogna per le tradizione democratiche in Europa”, aveva ribadito per l’ennesima volta ieri sera il premier greco che ha invitato la popolazione alla calma sottolineando che “i depositi dei greci sono al sicuro”.

La banca centrale ellenica, aveva detto ancora Tsipras, ha suggerito di chiudere Banche e Borsa nella giornata di domani.
E Tsipras accusa di questo la Bce. Ma ne’ l’Eurotower ne’ altri, aggiunge, “fermeranno il processo del referendum”. Se i partner dell’Eurozona vogliono, afferma ancora, “possono dare alla Bce la liberta’ di ripristinare la liquidita’ delle banche anche stanotte stessa”. La decisione di respingere la richiesta greca “per una breve estensione del programma”, rileva, “e’ un atto senza precedenti per gli standard europei e mette in questione il diritto di un popolo sovrano di decidere”.

“Le recenti decisioni di Bce ed Eurogruppo hanno un solo obiettivo: tentare di soffocare la volonta’ del popolo greco”. Lo scrive Alexis Tsipras su Twitter sottolineando che “non ci riusciranno: accadrà l’esatto opposto. Il popolo greco resistera’ con ancor piu’ caparbieta’”.

“Dobbiamo utilizzare questi giorni per trovare una soluzione positiva”. Lo afferma al Tg1 il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, che ribadisce:

“E’ stata la Grecia ad abbandonare unilateralmente il tavolo”. Per Padoan una Grexit “non e’ auspicabile. Se ci saranno shock sul mercato finanziario, cosa da non escludere, questi shock saranno limitati e, in ogni caso, la Bce dispone di strumenti potentissimi per contrastare questi shock. I fondamentali dell’economia italiana, sia in termini di crescita sia di finanza pubblica, sono molto piu’ solidi”.

Padoan aggiunge:

“Se ci sara’ una evoluzione negativa, non auspicabile, verso una Grexit, allora sara’ il momento per l’Europa e l’euro di accelerare il processo di integrazione: diventare piu’ robusti, magari prendendo spunto dal rapporto dei quattro Presidenti”.

C’e’ un piano del Tesoro per fronteggiare un’eventuale Grexit?

“Al Tesoro – risponde Padoan – abbiamo adottato un atteggiamento molto prudente. Nel Def abbiamo fatto stime molto prudenziali per quanto riguarda il fabbisogno di interessi. In questi mesi di tassi bassi abbiamo anche portato fieno in cascina, cosi’ che il costo del debito e’ in ogni caso estremamente protetto”.

(Foto Reuters).