Grecia: Papandreou critica mancanza di coordinamento Ue

Pubblicato il 18 Febbraio 2010 - 09:51 OLTRE 6 MESI FA

Il premier greco George Papandreou

Il premier greco George Papandreou, al ritorno del vertice Ue dell’11 febbraio che si è limitato a sostenere politicamente Atene senza entrare nel dettaglio degli aiuti, ha criticato aspramente l’Unione europea.

Papandreou si lamenta di una mancanza di coordinamento tra le istituzioni europee e contesta l’Ue per avere usato troppa timidezza nell’affrontare la crisi, considerando il fatto che la crisi finanziaria è stata la peggiore da decenni.

«C’è stata – dice – una mancanza di coordinamento tra le varie istituzioni dell’Unione europea: la Commissione, gli stati membri, la Bce. E ci sono anche state opinioni divergenti all’interno di questi istituzioni».

Il ministro, di solito mite, al ritorno dal summit di emergenza a Bruxelles, è sembrato molto determinato nel dire che «la Grecia non è una superpotenza politica o economica in grado di combattere questa battaglia da sola. L’Ue ha dato il supporto politico solo negli ultimi mesi della crisi, ma nella battaglia contro la psicologia dei mercati è stata troppo timida».

L’Unione europea, ha detto il premier greco, è apparsa frammentata da scelte divergenti, differenze tra gli Stati e dichiarazioni contrastanti. «Ci sono state speculazioni sul nostro Paese che hanno creato una paura di un collasso imminente, profezie che hanno rischiato di avverarsi».

I leader Ue hanno anche fallito, secondo Papandreou, nell’influenzare i mercati finanziari in risposta alla crisi del debito greco e hanno anche dovuto accusare il colpo dei dati che dimostrano la stagnazione dell’economia Ue nell’ultimo trimestre del 2009.