Grilli richiama i ministeri: tagli per carta, buoni pasto, telefonate e convegni

Pubblicato il 6 Febbraio 2013 - 20:31| Aggiornato il 6 Giugno 2022 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Tagli per carta, buoni pasto, telefonate e convegni. Gli emolumenti per i funzionari verranno staccati solo in caso di missioni all’estero che portino a decisioni concrete. Così il ministro dell’Economia Vittorio Grilli, richiama i ministeri a stringere la cinghia e chiede più rigore per il 2013, da parte di tutte le amministrazioni. E’ essenziale, dice, la “fattiva collaborazione” di tutti per garantire nel 2013 il pareggio di bilancio. Il titolare dell’Economia ha inviato le sue indicazioni dettagliate in una quarantina di pagine: una circolare della Ragioneria Generale dello Stato è comparsa sui tavoli di tutti i ministeri, in vista della predisposizione dei bilanci di previsione per l’esercizio 2013.

Grilli, che giovedì incontrerà a Roma il commissario Ue al mercato interno Michel Barnier, ha intanto avuto un colloquio con il neo presidente dell’Abi Antonio Patuelli. “E’ quanto mai necessario porre le premesse per favorire la ripresa economica e occupazionale”, ha detto Patuelli al ministro sottolineando “l’assai oneroso impegno delle banche per concorrere a far fronte alle conseguenze della crisi economica”. Tra Abi e Tesoro in particolare il confronto è stato focalizzato sullo smobilizzo dei debiti della Pubblica Amministrazione verso le aziende.

Quanto ai tagli alle spese, Grilli ricorda le norme degli anni passati ma anche i decreti sulla spending review del 2012 e la legge di stabilità con i quali si rafforza il giro di vite sulla pubblica amministrazione già operativo da anni.

Dalle missioni all’estero ai documenti cartacei, dalle telefonate alle auto blu, dall’affitto degli uffici ai buoni pasto: i ministeri sono invitati ad un’impostazione del bilancio “improntata al rigore finanziario e secondo criteri volti principalmente al contenimento delle spese”. Tutti i dicasteri dovranno ”valutare attentamente la possibilità di procedere ad un’oculata riduzione degli stanziamenti complessivi per spese diverse da quelle obbligatorie e inderogabili”.

La circolare elenca poi alcune disposizioni dettagliate. Ad esempio, sul fronte delle missioni, l’invito è ad una ‘‘interpretazione restrittiva” della legge comunitaria che salvaguarda le trasferte per impegni europei. La diaria verrà corrisposta solo per riunioni decisionali, non anche per convegni o incontri interlocutori.

Come anche le amministrazioni dovranno adeguare al ribasso i buoni pasto che eccedono i 7 euro. Meno documenti cartacei agli utenti, meno telefonate e dove ci sono processi di incorporazione occorrerà unificare i sistemi informatici. Non esattamente un appello affidato solo alla buona volontà perché i rappresentanti del Tesoro – avverte Grilli nella Circolare – “vigileranno sull’osservanza, da parte degli enti, delle direttive governative che mirano al contenimento della spesa pubblica, segnalando eventuali inadempimenti”.