Imu 2012, Siena la più cara (900 euro). Crotone prima casa: solo 10 euro

di Redazione Blitz
Pubblicato il 4 Agosto 2013 - 12:52 OLTRE 6 MESI FA
Imu 2012. I senesi i più tartassati: 900 euro

Imu 2012. I senesi i più tartassati: 900 euro

ROMA – Senesi, milanesi e romani: sono loro i cittadini che pagano l’Imu più alta d’Italia. Il record spetta a Siena, dove l’importo per abitante è di 902,54 euro. Negli altri due capoluoghi si supera comunque la soglia di 800 euro per abitante: circa 5 volte l’importo versato dagli abitanti di Iglesias, che sborsano l’importo più contenuto della Penisola. Emerge da uno studio dell’ex senatore Marco Stradiotto (Pd), esperto in federalismo fiscale, che analizza l’imposta sugli immobili 2012 nei capoluoghi.

A Siena l’Imu costa davvero cara: nel capoluogo toscano, infatti, l’imposta complessiva supera i 900 euro per abitante e solo per la prima casa ammonta a 239 euro, in entrambi i casi il livello più alto della penisola. Per la prima abitazione i senesi pagano venti volte di più di quanto pagano i crotonesi, appena 10 euro. Nel podio dei capoluoghi più cari per la cifra complessiva pagata, accanto a Siena salgono Milano (complessivi 856,89 euro) e Roma (810,61 euro) e nella top ten ci sono solo città del Centro-Nord. Agli ultimi posti della classifica, invece, Iglesias dove l’importo totale versato per abitante è di 163,22 euro, circa 5 volte in meno rispetto alla tassa senese. Tra i capoluoghi con gli importi più contenuti altre due città del Sud Italia, Crotone (164,51 euro) e Lanusei (182,10 euro).

Appena 10,95 euro per l’Imu prima casa: accade a Crotone, il capoluogo dove si paga l’imposta per l’abitazione più bassa. Venti volte in meno rispetto a Siena. Il passaggio dall’Ici all’Imu sulla prima casa è costato molto caro ai cittadini di Taranto, dove l’imposta ha subito un incremento del 78,53% (a 56,85 euro nel 2012). Tra le città con i maggiori aumenti seguono Ancona (+54% a 133,63 euro) e soprattutto Siena (+53%), dove si paga l’Imu prima casa più cara della penisola (239,63 euro). Il passaggio è stato più vantaggioso invece per Crotone, che registra il decremento maggiore tra Ici pro capite prima casa e Imu pro capite (-67,82%), oltre ad avere il record per l’Imu prima casa più bassa d’Italia (10,95 euro); seguono Cuneo (-48,89% a 39,18 euro) e Pesaro (-38,55% a 41,29 euro).